Rinviato a giudizio il vescovo di Piazza Armerina, nell’ennese, Rosario Gisana e per il vicario della Diocesi Vincenzo Murgano, ai quali a carico è ipotizzata la falsa testimonianza nel processo sugli abusi sessuali da parte di Giuseppe Rugolo, sacerdote di Enna (già condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere).
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Rinvio a giudizio per il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana
Nell’ambito del processo sugli abusi sessuali da parte di Giuseppe Rugolo, sacerdote di Enna condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi, è stato rinviato a giudizio anche il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana. Insieme a lui rinviato anche il vicario Vincenzo Murgano. Per entrambi è ipotizzata la falsa testimonianza.
Infatti, secondo quanto è emerso, la presunta falsa testimonianza riguarda anche l’offerta di 25.000 euro fatta alla vittima minorenne all’epoca dei fatti, per mettere a tacere le accuse mosse verso Rugolo. Nel procedimento, è stata riconosciuta anche la responsabilità civile della Curia di Piazza Armerina. Infatti, non sarebbero state prese le opportune precauzioni per impedire le azioni del sacerdote di Enna nei confronti dei giovani.
Il processo si aprirà il 26 maggio
Infatti, il giovane abusato da Rugolo si era rivolto ad alcuni sacerdoti e vertici della Diocesi, compreso il vescovo Rosario Gisana. Rugolo era la figura di riferimento dell’associazione “360” da lui fondata, che operava all’interno della chiesa Madre con un nutrito gruppo di adolescenti. Il processo si terrà il prossimo 26 maggio, dinnanzi al giudice di Enna Maria Rosaria Santoni.

