Un ragazzo di 18 anni dello Zen 2, N. F., è stato fermato dalla Squadra mobile di Palermo con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane è stato portato in carcere su ordine della procura per i minorenni guidata da Claudia Caramanna, che ha ravvisato il rischio di fuga.
Cosa accadde il 9 marzo
I fatti risalgono al 9 marzo scorso, quando il ragazzo era ancora minorenne: il diciassettenne stava facendo rifornimento con il suo scooter quando avrebbe avuto una lite con un uomo a bordo di un’auto, I. F. di 32 anni. Durante il confronto, quest’ultimo lo avrebbe minacciato con parole pesanti. Spaventato, il ragazzo è tornato a casa e ha raccontato tutto al padre. Il quale ha poi cercato I. F. e lo ha trovato in via Costante Girardengo allo Zen 2. Dopo le prime parole si è passati ai fatti: I. F. si sarebbe trovato tre contro uno, ma avrebbe fatto valere il suo passato da pugile. Durante la rissa, sarebbe saltato fuori un coltello caduto per strada e raccolto dall’allora diciassettenne, che per difendere i familiari lo avrebbe piantato nella schiena di I. F. spedendolo all’ospedale di Villa Sofia con un polmone perforato.
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