Home » Formazione » Accordo tra l’Inps e la Regione per il pagamento delle indennità dei tirocini per il programma Gol

Accordo tra l’Inps e la Regione per il pagamento delle indennità dei tirocini per il programma Gol

Accordo tra l’Inps e la Regione per il pagamento delle indennità dei tirocini per il programma Gol
formazione

PALERMO – Una convenzione per rendere più semplice e trasparente il pagamento delle indennità dei tirocini del programma Gol. È questo il cuore dell’accordo firmato tra Inps e Regione Siciliana, illustrato dall’Istituto in un’apposita circolare. Un’intesa che riguarda i tirocini extracurriculari previsti dal Percorso 4 del programma Gol, inserito nel Pnrr, e che punta a garantire in modo chiaro e tracciabile il supporto economico ai partecipanti.

Il meccanismo per semplificare i pagamenti dei tirocini del programma Gol

Il meccanismo è semplice: la Regione sceglie i beneficiari e mette a disposizione i fondi, mentre l’Inps si occupa materialmente dei pagamenti. Per far funzionare tutto, la Sicilia ha stanziato oltre 4 milioni di euro, risorse che coprono sia le indennità dei tirocinanti sia i costi dell’istituto per la gestione delle operazioni. Un requisito fondamentale, però, è che la Regione versi all’Inps il denaro prima di ogni pagamento: senza la disponibilità effettiva delle somme, l’Inps non potrà procedere.

Il percorso del pagamento inizia dalla Regione Siciliana, che invia all’Inps i file con le singole richieste. È un passaggio decisivo, perché contiene tutte le informazioni utili a riconoscere l’indennità: dati del tirocinante, periodo svolto e coordinate bancarie. L’invio avviene attraverso un servizio online dedicato, dove la Regione può anche controllare se i file sono stati ricevuti correttamente e quali pagamenti risultano già effettuati. Una volta ricevuti i dati, entra in gioco la direzione regionale dell’Inps. Qui si controlla prima di tutto la presenza dei fondi necessari. Poi vengono effettuate verifiche automatiche per accertare che ogni richiesta sia compilata in modo corretto: non devono mancare gli elementi indispensabili, come l’iban, e i periodi indicati devono essere coerenti con la durata della convenzione. Se qualcosa non torna, la richiesta viene momentaneamente fermata; se invece tutto è in ordine, passa alla fase successiva.

Le sedi territoriali dell’Inps esaminano le domande dei tirocinanti

Il lavoro si sposta così nelle sedi territoriali dell’Inps in Sicilia, che esaminano una per una le domande dei tirocinanti. Anche qui i controlli sono rigorosi, ma con un linguaggio semplice si può dire che l’obiettivo è accertare che il pagamento vada davvero alla persona giusta e che non ci siano sovrapposizioni con altre prestazioni. Il sistema verifica, ad esempio, che l’iban appartenga al beneficiario, che il tirocinante sia correttamente registrato e che la data finale del tirocinio non sia futura. In caso di situazioni particolari, come la presenza di altre indennità, la domanda viene sospesa per controlli più approfonditi. In alcuni casi, pur con piccole anomalie, l’operatore può comunque autorizzare il pagamento dopo una verifica manuale. Completate tutte le verifiche, le richieste vengono inviate al sistema che gestisce materialmente i pagamenti. A questo punto l’Inps applica le trattenute fiscali previste dalla legge, perché le indennità di tirocinio sono considerate un reddito assimilato al lavoro dipendente. A fine anno, il tirocinante riceve la Cu, la certificazione unica, il documento fiscale che riepiloga quanto percepito.

La convenzione tra Inps e Regione siciliana fino al 2026

La convenzione tra Inps e Regione Siciliana è entrata in vigore il 10 settembre scorso e rimarrà valida fino al 31 dicembre 2026, con la possibilità di essere prorogata fino al 2028, ma solo se le parti lo comunicheranno con almeno sei mesi di anticipo. Anche al termine del periodo previsto, l’Inps potrà completare i pagamenti relativi alle richieste arrivate nei tempi previsti. Va chiarito, però, che la responsabilità sul riconoscimento dell’indennità resta interamente in capo alla Regione. È la Regione l’unico soggetto tenuto a rispondere in caso di contestazioni, ed è sempre la Regione a dover recuperare eventuali somme pagate per errore. In definitiva, la convenzione mette ordine e trasparenza nella gestione delle indennità dei tirocini Gol in Sicilia.

Un sistema che punta a velocizzare i pagamenti e a garantire maggiore sicurezza, purché la Regione mantenga aggiornata la dotazione finanziaria destinata all’Inps. Un passaggio decisivo per assicurare ai tirocinanti un sostegno economico puntuale, fondamentale per chi intraprende un percorso di formazione e reinserimento nel mondo del lavoro.