Home » Aci Sant’Antonio, nel futuro più alberi e piste ciclabili

Aci Sant’Antonio, nel futuro più alberi e piste ciclabili

Aci Sant’Antonio, nel futuro più alberi e piste ciclabili

Intervista al sindaco Santo Caruso che punta su viabilità e stili di vita sostenibili. La cementificazione? “Nel redigendo Prg la direttiva è quella di non incrementare troppo la popolazione”

ACI SANT’ANTONIO – Un comune che prova a cambiare volto. La cittadina amministrata dal cinquantaseienne Santo Orazio Caruso, in carica dal 2018, ha ricevuto un importante investimento che inciderà sul futuro del centro storico, ma ha anche aderito a una serie iniziative che miglioreranno la viabilità in modo sostenibile. Cenere e rifiuti tengono l’attuale amministrazione in costante attività. Stretta al confine tra Aci Bonaccorsi, Valverde, Aci Catena e Acireale, Aci Sant’Antonio attende una svolta che potrebbe rilanciarla all’interno dei territori etnei.

Il Comune di Aci Sant’Antonio ha intenzione di applicare la Legge Rutelli (aggiornata alla Legge 10/2013), che prevede l’innesto di un albero per ogni bambino nato nel Comune?
“Proprio in questi giorni la Commissione che si occupa di ambiente ha predisposto una bozza di Regolamento che prevede l’attuazione di questa legge, bozza che è già al vaglio degli uffici. È all’ordine del giorno, quindi, e a breve verrà adottata dalla Giunta. Da questo punto di vista, quindi, l’attenzione è stata posta a prescindere dalla legge Rutelli: questa regolamentazione interna dimostra una esplicita volontà da parte dell’Amministrazione”.

La sua amministrazione ha un piano di piste ciclabili che colleghi la cittadina al suo interno e fino ai paesi limitrofi?
“Anche in questo caso la domanda è attuale, perché è recentissima la partecipazione a un bando insieme agli altri comuni del Gal ‘Terre di Aci’ che prevede la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi le nostre strutture e che porti fino al percorso attualmente in realizzazione ad Aci Bonaccorsi. In più abbiamo un progetto che riguarda la sistemazione di una pista ciclabile, e pedonale, da realizzare nel grande anello della circonvallazione, progetto per il quale stiamo partecipando a diversi bandi”.

Stando ai più recenti dati Ispra il Comune di Aci Sant’Antonio, come tanti altri della provincia etnea, vede il proprio territorio ampiamente cementificato. Come il sindaco Caruso intende invertire il trend e, dunque, fermare il consumo di suolo?
“In realtà il Piano Regolatore è bloccato da più di dieci anni, e negli otto anni del mio mandato, cioè finora, non c’è stata alcuna cementificazione massiccia. Adesso siamo in fase di predisposizione del nuovo Piano regolatore, e la direttiva è quella di procedere in una direzione che non incrementi di tanto la popolazione, cercando di far crescere il numero dei residenti nei prossimi vent’anni solo di qualche migliaio di unità. In modo tale da ‘cementificare’ più che altro solo quello che attualmente è da completare”.

Quali lavori pubblici sono ritenuti fondamentali dalla sua amministrazione?
“Da quando mi sono insediato abbiamo dato priorità alle strutture scolastiche, e pochi giorni fa abbiamo consegnato i lavori per la nuova palestra che sorgerà nella frazione Santa Maria La Stella. Proprio le frazioni hanno visto concentrare i maggiori sforzi in ambito progettuale, per cercare di fornirle dei servizi dei quali negli ultimi anni si è avvertita maggiormente la carenza. Al centro, comunque, siamo intervenuti in maniera decisa: sono in atto adesso i lavori che stanno radicalmente mutando l’aspetto del cuore del paese, nell’ottica di un maggiore decoro urbano e di una migliore vivibilità. Non dimentichiamo poi il progetto per il grande parco di Casalotto, con un importantissimo finanziamento che lo riguarda”.

Aci Sant’Antonio, nel futuro più alberi e piste ciclabili

Covid-19, quanti soggettivi positivi sono presenti sul territorio comunale? Si sono registrati disservizi nel servizio di smaltimento rifiuti Covid-19 dalle case dei cittadini positivi?
“Al momento abbiamo 25 positivi, senza alcun ospedalizzato. Per quanto riguarda i rifiuti mi preme sottolineare l’intervento importante effettuato in sostituzione dell’Asp, che non è intervenuta quando necessario: abbiamo espletato un appalto, proprio a danno dell’Asp, aggiudicato da una ditta che ha garantito il servizio quando questo non veniva svolto, e lo ha fatto fino a quando poi l’Asp non è riuscita ad espletarlo.”

Differenziata. Quali dati distinguono Aci Sant’Antonio per quantità di rifiuti riciclati?
“C’è stata una crescita lenta ma costante negli anni. Oggi abbiamo superato di poco il 50% su base annuale, ma sappiamo che, ovviamente, c’è ancora tanto da fare. Di certo dobbiamo cercare di puntare alle utenze non domestiche, provando a portare avanti uno studio più approfondito, perché è chiaro che più è grande il territorio, più è abitato e più attività insistono sullo stesso, e maggiori sono le difficoltà per crescere. Ma ci stiamo riuscendo: di recente abbiamo ricevuto un riconoscimento dalla Regione per essere rientrati in una fascia importante di comuni virtuosi”.


Twitter: @ChiaraBorzi