Due pistole modificate per sparare, oltre 150 proiettili di calibro diverso, una novantina di munizioni da guerra, un paio di caricatori e poi ancora tre fucili da caccia con circa 150 cartucce e perfino una baionetta.
È quanto sequestrato dai carabinieri all’interno di un casolare ritenuto nella disponibilità di un 33enne di Acireale. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di fabbricazione e detenzione di armi clandestine.
La scoperta dei militari è avvenuta nel corso di un servizio straordinario a cui hanno preso parte i carabinieri della stazione di Acireale e i colleghi del 12esimo reggimento Sicilia. Il casolare sarebbe stato utilizzato come una sorta di officina dove l’uomo si sarebbe occupato della realizzazione delle armi.
Droga e oggetti rubati

Al 33enne sono state rivolte anche le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ricettazione.
Nel primo caso, l’accusa è scaturita dal ritrovamento di 40 grammi di marijuana, mentre per quanto riguarda la ricettazione i militari hanno rinvenuto un centinaio di pezzi ritenuti provento di furto – tra cui quadri, cornici, prodotti per l’edilizia, vestiti ancora confezionati e ruote di auto di diversi marchi – e attrezzi utili allo scasso. I carabinieri hanno sequestrato anche una ventina di tartarughe di origine protetta. In attesa dell’udienza di convalida, il 33enne è stato collocato agli arresti domiciliari dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

