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Acireale cerca partner europei per la salute dei torrenti

Acireale cerca partner europei per la salute dei torrenti

Pubblicato l’avviso per raccogliere proposte (non vincolanti) nell’ambito del progetto Danser: l’obiettivo è tutelare gli ecosistemi acquatici coinvolgendo soggetti ricadenti nel perimetro dell’Ue

ACIREALE – Dal territorio, dove i torrenti sono ancora un problema sia di sicurezza che ambientale per via della diffusa presenza di rifiuti, alle zone d’Europa attraversate dal Danubio. È il parallelismo che inevitabilmente viene da fare leggendo l’avviso pubblicato nei giorni scorsi dal Comune acese per selezionare proposte utili a partecipare a un progetto cofinanziato nell’ambito di Horizon Europe, il programma dell’Unione europea di sostegno della ricerca scientifica. Il progetto si chiama Danser, parola macedonia che deriva da Danube Sediment Restoration e che punta ad avviare azioni utili a favorire la salute degli ecosistemi acquatici, tramite il coinvolgimento di associazioni ed enti che ricadono nel perimetro dell’Unione europea.

Nella città dei cento campanili, l’Amministrazione, guidata dal sindaco Roberto Barbagallo, ha deciso di provare a dare il proprio contributo ponendosi come collettore delle disponibilità da parte di professionisti ed esperti. “Il Comune di Acireale riconosce nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico, archeologico, artistico e paesaggistico un obiettivo prioritario e a tal fine assume la salvaguardia dell’ambiente come tratto qualificante della sua azione”, si legge nella determina con cui è stato approvato l’avviso. “Il progetto Danser – prosegue il documento – prevede un coinvolgimento bidirezionale delle Regioni Associate, consentendo loro di accedere a idee, tecniche e risultati all’avanguardia sviluppati attraverso il progetto, promuovendo una reale motivazione nelle regioni a pianificare e implementare attività significative volte alla gestione dei sedimenti e al ripristino degli ecosistemi”.

Il bando mette a disposizione per ogni progetto accolto un finanziamento massimo di 65 mila euro. Tra le proposte che potranno essere candidate ci sono azioni di monitoraggio di sedimenti e raccolta dati, azioni di sensibilizzazione sulle alterazioni del flusso dei sedimenti, pianificazione di azioni future per la gestione e il ripristino dei sedimenti; sviluppo di piani di azione su larga scala, individuazione di fonti di finanziamento per future azioni di attuazione, individuazione di business case e modelli rilevanti per la sostenibilità e l’espansione.

“L’Amministrazione comunale – si legge nella determina – intende coinvolgere nella progettazione e realizzazione delle attività, piccole e medie imprese (Pmi), associazioni, organizzazioni non governative (Ong) e altri soggetti operanti nei settori della sostenibilità ambientale, dell’innovazione tecnologica, del turismo responsabile e della valorizzazione del territorio, come fornitori terzi”.

L’avviso prevede che le candidature vengano inviate al Settore servizi di sviluppo culturale, sociale e territoriale del Comune di Acireale entro le ore 14 del 25 ottobre. “Esclusivamente a mezzo Pec all’indirizzo protocollo.comune.acireale@pec.it”, viene specificato. Una volta raccolte le domande il Comune procederà entro l’1 novembre – data in cui il bando europeo scadrà – a caricare le istanze sul portale del progetto”.

“Le candidature – viene spiegato nell’avviso pubblicato sull’albo pretorio dell’Ente locale – dovranno essere corredate da una breve descrizione dell’organizzazione e dell’idea o servizio proposto. Le proposte saranno scelte a insindacabile giudizio dell’Amministrazione con riferimento alla qualità delle collaborazioni proposte e della coerenza con gli obiettivi del progetto Danser”. A ulteriore chiarimento viene specificato che “le proposte formulate non sono in alcun modo vincolanti per l’Amministrazione comunale che, pertanto, può decidere di non selezionare alcun partner senza che ciò possa ingenerare pretese o diritti di alcuna natura”.

A livello locale il Comune di Acireale negli ultimi anni ha beneficiato di finanziamenti – alcuni sono prossimi a essere utilizzati – per la sistemazione dei letti dei torrenti che nei periodi piovosi in passato hanno causato ingenti danni al territorio e anche messo a rischio l’incolumità delle persone. Nel corso dei decenni non sono mancati i morti. Resta di fatto anche il problema della sicurezza ambientale. L’inciviltà diffusa fa sì che ancora oggi in molti casi i letti dei corsi d’acqua finiscano per trasformarsi in ricettacolo di rifiuti di ogni tipo che puntualmente poi finiscono in mare.