Home » Acireale, emergenza loculi al cimitero: requisizione dei posti liberi già concessi ai privati

Acireale, emergenza loculi al cimitero: requisizione dei posti liberi già concessi ai privati

Acireale, emergenza loculi al cimitero: requisizione dei posti liberi già concessi ai privati
Cimitero di Acireale

Il Comune ha confermato il provvedimento straordinario emesso per revocare gli spazi già assegnati in concessione. L’obiettivo è scongiurare possibili emergenze igienico-sanitarie

“Non sussistono soluzioni organizzative alternative, né ulteriori strumenti giuridici idonei a fronteggiare l’eccezionale contingenza in atto”. È sulla base di questo presupposto che ad Acireale il Comune ha deciso di rinnovare il provvedimento straordinario con cui vengono requisiti tutti i posti liberi nel cimitero cittadino già dati in concessione a privati.

Una crisi igienico-sanitaria da scongiurare

A monte c’è il bisogno di trovare un modo per gestire le esigenze riguardanti le nuove sepolture evitando l’insorgere di una crisi igienico-sanitaria. Si tratta di un problema che in città si conosce da anni e che finora è stato affrontato con provvedimenti che formalmente hanno carattere di contingibilità e urgenza. L’ultima ordinanza, che porta la firma dell’attuale primo cittadino Roberto Barbagallo, ha la data del 25 agosto e avrà una durata di dodici mesi.

Nessun posto disponibile nel cimitero comunale

“All’interno del cimitero comunale – si legge nel provvedimento – risultano attualmente esauriti tutti i posti disponibili per la tumulazione delle salme, sia nei loculi ordinari sia presso le cappelle di confraternite, enti e associazioni, e pertanto non è oggi possibile procedere a nuove sepolture”.

I nuovi loculi in costruzione non bastano

La situazione resterà delicata anche nei prossimi mesi quando saranno completati i nuovi loculi comunali, i cui lavori sono ormai in fase di costruzione avanzata. “Il numero in costruzione – si legge nell’ordinanza – risulta non sufficiente a soddisfare l’intero fabbisogno attuale e futuro, stante l’elevata richiesta di sepolture e l’assenza di ulteriori spazi immediatamente utilizzabili. La permanente indisponibilità di loculi sta comportando l’accumulo di salme presso la sala mortuaria, determinando una situazione di grave disagio, con rilevanti profili di rischio igienico-sanitario e di compromissione del decoro e del rispetto dovuto ai defunti”.

Confronto con altre città siciliane

Situazioni simili, ma con numeri ancora più importanti, negli ultimi anni si sono verificate anche in grandi città della Sicilia, come Palermo e Catania, dove periodicamente la carenza di spazi ha portato a criticità che si sono protratte per mesi. Ad Acireale, che ha una popolazione di circa 50 mila abitanti, difficilmente il problema potrebbe presentarsi di tali proporzioni ma ciò non toglie il bisogno di intervenire per tempo.

Il dovere dell’Amministrazione comunale

“L’Amministrazione comunale – viene riportato nell’ordinanza – ha il dovere istituzionale di garantire il servizio essenziale di sepoltura delle salme, assicurando la tutela dell’igiene pubblica, della sicurezza e della dignità dei luoghi di culto e memoria”.

La requisizione temporanea dei loculi

Partendo da ciò, l’unico modo di ammortizzare il problema è optare per la “requisizione temporanea dei loculi attualmente vuoti ma già assegnati in concessione a privati, come misura straordinaria per fronteggiare l’emergenza”. Un provvedimento simile era stato preso la scorsa estate. Da allora però la situazione non è cambiata, anche se la novità è che “i nuovi loculi in fase di ultimazione saranno disponibili in tempi ragionevolmente brevi e destinati anche alla sistemazione definitiva delle salme temporaneamente tumulate nei loculi requisiti”.

Nessun costo per i concessionari

Chi si troverà nella condizione di dovere cedere il loculo di cui ha la concessione non dovrà affrontare “nessuna spesa o pagamento di oneri per la futura estumulazione e spostamento” e al contempo “eventuali danni causati dalle operazioni, prima delle restituzioni ai legittimi concessionari, saranno a carico di questo Comune”.

Nessun indennizzo previsto

Allo stesso tempo, nell’ordinanza viene specificato che “i concessionari titolari dei loculi, temporaneamente messi a disposizione per la tumulazione delle salme senza proprio posto, non avranno diritto ad alcun indennizzo per il periodo di effettivo utilizzo di esso”. A eccezione, chiaramente, del diritto alla tumulazione nel caso di decesso “degli aventi diritto”.

Le spese a carico degli eredi

Infine, a dovere affrontare le spese per tumulare le salme che troveranno temporaneamente spazio in loculi dati in concessione a terzi saranno gli “eredi della salma da tumulare”. Ai quali spetteranno anche “le spese per la sua estumulazione e trasferimento nel loculo successivamente concesso”.