Momenti di tensione la scorsa sera ad Acireale. Nella serata di giovedì 17 luglio infatti, un gruppo di circa venti persone – tutte a volto coperto – si sarebbe radunato sotto l’abitazione del presidente dell‘Acireale Calcio, Giovanni Di Mauro, protagonista in queste settimane di diverse trattative – su tutte quelle con Valerio Antonini e Salvatore Palella – per il passaggio del titolo granata, entrambe però naufragate per volontà del patron acese.
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Così, come risposta al comunicato delle scorse ore dell’Acireale in cui veniva annunciato alla tifoseria il doppio rifiuto alle offerte presentate in queste ore dai diversi acquirenti, il gruppo di sostenitori ha scatenato la propria rabbia gettando in casa del presidente immondizia, fumogeni e bombe carta.
Blitz sotto casa del presidente dell’Acireale, via alle indagini
Fortunatamente, l’immediato intervento dei carabinieri del comando di Acireale è stato necessario per sciogliere il violento gruppo radunato nei pressi dell’abitazione del presidente e ripristinare la situazione. Attualmente, aperte le indagini per risalire all’identità dei responsabili del gesto di violenza.
L’Acireale, almeno per il momento, resterà nella mani del patron Giovanni Di Mauro. Ad annunciarlo è stato lo stesso club granata che, in una nota, ha ufficializzato di aver rifiutato le offerte giunte dall’imprenditore Valerio Antonini – proprietario del Trapani – e del Gruppo Palella per rilevare la società.
La nota dell’Acireale: “No ad Antonini e Palella”
L’Acireale, almeno per il momento, resterà nella mani del patron Giovanni Di Mauro. Ad annunciarlo è stato lo stesso club granata che, in una nota, ha ufficializzato di aver rifiutato le offerte giunte dall’imprenditore Valerio Antonini – proprietario del Trapani – e del Gruppo Palella per rilevare la società.

