Catania

Acireale, il “PalaBattiato” verso la riapertura ma c’è già un caso sulle modalità di affidamento

ACIREALE – Gli spettacoli e i concerti al palazzetto dello sport di Acireale, di recente intitolato alla memoria di Franco Battiato, potrebbero riprendere nel 2025. La ripartenza, dopo gli anni di chiusura determinati prima nell’estate 2019 dalla turbolenta fine dell’era targata Multisport, con tanto di fallimento e strascichi giudiziari, e poi con gli anni della pandemia in cui la struttura venne trasformata in hub vaccinale, è però al momento vincolata all’uso del verbo al condizionale.

Lavori al palazzetto dello sport di Acireale

Il motivo sta nei lavori di riqualificazione che il Comune di Acireale – divenuto proprietario dell’immobile realizzato negli anni Novanta su un terreno di proprietà e dato in concessione per trent’anni alla Pallavolo Srl a cui poi è subentrata la società Multisport – sta portando avanti, grazie a fondi legati al Pnrr. “I lavori sono a buon punto e contiamo di averlo disponibile per il mese di ottobre e comunque per l’autunno, come già dichiarato dal sindaco anche in consiglio comunale”, dichiara al Quotidiano di Sicilia l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro.

L’obiettivo del Comune, che nel corso della passata amministrazione ha deciso di accendere un mutuo da quasi quattro milioni per evitare che l’immobile venisse messo all’asta dall’Irfis, dopo avere appurato che per più decenni le rate del mutuo originario non erano mai state pagate, è quello di riportare Acireale al centro del mercato della musica dal vivo. Un posto che la città dei cento campanili si è ritagliata negli anni grazie a una struttura che per dimensioni è la prima nel Meridione.

La Grm Management ha chiesto l’utilizzo del PalaBattiato

Al momento a dimostrare di credere più di tutti sulla possibilità di riaprire i battenti l’anno prossimo è la Grm Management di Giuseppe Rapisarda, uno dei tre più noti organizzatori – gli altri sono Carmelo Costa e Nuccio La Ferlita – di concerti in Sicilia. La società di Rapisarda, che in Multisport deteneva il 98 per cento delle quote, nei mesi scorsi ha presentato istanza al Comune per ottenere la possibilità di utilizzare il PalaBattiato per alcuni eventi in programma nel 2025. Richieste dietro cui, però, si è creato un piccolo giallo, dopo che il Comune nel giro di una decina di giorni ha prima negato la disponibilità della struttura e poi invece aperto uno spiraglio alla Grm.

La società di Rapisarda il 30 aprile scriveva: “Si richiede – si legge nel documento visionato dal QdS – la disponibilità del palasport dal 2 al 4 maggio 2025”. La prima risposta dagli uffici comunali è stata protocollata il 10 maggio scorso. “Si rappresenta che l’immobile palazzetto dello sport è interessato da interventi di manutenzione straordinaria e pertanto non è disponibile”, ha scritto il dirigente Andrea Giudice, responsabile dell’area Tecnica e Progettazione. Lo stesso, che in tutte le comunicazioni inviate dalla Grm non risulta tra i destinatari, poco più di una settimana dopo ha parzialmente rettificato il tiro: “Si comunica che in considerazione dei tempi di realizzazione e collaudo delle opere previste nel palazzetto, per le date indicate nella richiesta potrebbe essere disponibile”. Il dirigente ha aggiunto che, in tal senso, la Grm “potrà riformulare l’istanza all’ufficio competente”, ovvero quello che fa capo all’area Sviluppo culturale e Turismo.

“Il diniego contenuto nella prima risposta è derivato da una svista nell’avere letto la data per cui veniva fatta la richiesta, ritenevo si parlasse di maggio 2024. I lavori sono quasi in dirittura di arrivo, stiamo solo aspettando di capire se sarà possibile impiegare delle somme ricavate dalle economia della gara d’appalto per effettuare altri piccoli interventi”, afferma il dirigente comunale contattato dal QdS.

Stando alla versione del dirigente e guardando alle date delle comunicazioni tra Comune e Grm, Giudice avrebbe ricevuto – il 30 aprile – la richiesta di affitto del palazzetto per un concerto che si sarebbe tenuto da lì a due giorni e, successivamente, il 10 maggio, avrebbe dato la risposta negativa per un evento che si sarebbe dovuto tenere diversi giorni prima.

In ogni caso, davanti alla possibile apertura della struttura, Rapisarda ha deciso di pubblicizzare le date del 3 e 4 maggio 2025 lo spettacolo “Lo show dei 10 anni Me contro Te”, noto duo che ha un larghissimo seguito tra i più piccoli. I biglietti per la tappa del tour nella città dei cento campanili sono già in vendita.

“La decisione di inserire nel programma il palasport di Acireale non è un azzardo – dichiara Giuseppe Rapisarda al QdS –. Con i lavori che dovrebbero concludersi entro il prossimo autunno, ci saranno tutti i tempi affinché il Comune pianifichi le modalità di fruizione di una struttura che potrà riportare la città al centro del mondo della musica e dello spettacolo”.

L’opposizione vuole vederci chiaro però

A volerci vedere chiaro nella vicenda, e più in generale sulle regole che verranno fissate per gestire il palazzetto, è però l’opposizione consiliare. “Il fatto che nonostante i cinque anni di inoperosità la struttura sia ancora al centro dell’interesse nei suoi confronti ci rende felice – commenta il consigliere di Fdi Giuseppe Ferlito –. Questa amministrazione però ha il dovere di stabilire delle regole chiare per garantire a tutti gli stakeholder la possibilità di pianificare e organizzare gli eventi. In tal senso chiediamo all’amministrazione di lavorare a un regolamento da sottoporre al Consiglio comunale con precisi criteri di utilizzo”.

Carmelo Costa, una riapertura da effettuare in maniera trasparente

Tra chi nei giorni scorsi ha scritto al Comune di Acireale c’è stato anche Carmelo Costa, titolare di Musica da bere, altra società del settore. “Si fa notare come la struttura, dopo cinque anni di chiusura che hanno privato la Sicilia tutta dei più importanti eventi musicali italiani e internazionali, e la città di Acireale della conseguente ricaduta economica sul territorio – si legge in una lettera visionata dal QdS – necessita di una riapertura effettuata in maniera trasparente, con messa a disposizione di tutte le società organizzatrici, anche al fine di non creare disparità di trattamento che nuocerebbe alla normale concorrenza nel settore”.