I pompieri hanno evacuato sei pazienti del reparto Covid 19, trasferendoli in un'altra area, e poi sanificato gli ambienti attraverso i quali sono stati spostati, il personale, le attrezzature e gli automezzi coinvolti.
Un principio d’incendio sviluppatosi
la notte scorsa in un vano deposito del blocco scala dell’ospedale di Acireale
(Catania), divenuto Covid Hospital, è stato domato tempestivamente dal
personale addetto antincendio del presidio, che ha evitato qualsiasi
conseguenza.
Lo rende noto l’Asp di Catania. Sono intervenuti Carabinieri, Polizia e Vigili del fuoco.
I pompieri hanno evacuato sei pazienti del reparto Covid 19, trasferendoli in un’altra area, e poi sanificato gli ambienti attraverso i quali sono stati spostati, il personale, le attrezzature e gli automezzi coinvolti.
L’Asp di Catania sottolinea che
nessun paziente è rimasto intossicato o è stato trasferito in altri ospedali. I
servizi medici non hanno subito interruzioni e sono tutt’ora in funzione. Il
fumo sviluppatosi ha interessato il vano scala e le sale di accoglienza dei
piani.
Nella notte il personale in servizio dei reparti, coordinato dai rispettivi direttori e dalla Direzione medica del presidio, osserva l’Asp di Catania, ha assicurato il puntuale rispetto delle procedure per la sicurezza dei pazienti, garantendo la necessaria assistenza.
Pompieri, carabinieri e Polizia di Stato hanno effettuato le opportune verifiche e la messa in sicurezza della zona.
E’ stato attivato un gruppo di lavoro per accertare la dinamica dell’accaduto e sono stati già programmati interventi di ripristino. La Direzione aziendale ha già richiesto chiarimenti alla Direzione medica del presidio per una ricostruzione dettagliata dei fatti.
“L’incendio sviluppatosi la
notte scorsa nel reparto di Radiologia dell’ospedale di Acireale ha fatto
emergere in maniera chiara ed inequivocabile, qualora fosse necessario, ciò che
da tempo denunciavo: una struttura della capienza di 160 posti bloccata per
appena sei pazienti”.
Lo afferma in una nota il Comitato Libero Ospedale di Acireale che “critica la scelta di far diventare il presidio un Covid Hospital“. “Al di là dell’episodio che, per fortuna, non ha assunto connotati drammatici – si legge nella nota – non si può fare a meno di stigmatizzare il comportamento tenuto da chi ha inteso bloccare un ospedale capace di accogliere ben 160 pazienti per ridurlo al rango di una cabina telefonica sanitaria”.
Per il Comitato Libero Ospedale di Acireale “l’incendio della notte scorsa ha messo a nudo definitivamente la nefandezza di determinate scelte assunte con l’avallo di membri del governo regionale, che allo stesso hanno procurato e continuano a procurare soltanto disdoro. La gente ha bisogno di servizi e assistenza”.