“A 10 anni dal referendum che ha sancito il carattere pubblico del servizio idrico la sensazione è che sia in atto un processo che punta a ignorare la volontà popolare e consentire speculazioni economiche anche su un bene primario come l’acqua”.
Lo affermano i deputati regionali siciliani Claudio Fava (Cento Passi) Nicola D’Agostino (Sicilia Futura) Giovanni Di Caro (M5S) e Giuseppe Lupo (PD) che hanno, nella loro qualità di capigruppo in Ars, presentato una mozione urgente al governo Musumeci affinché si acceleri il processo di effettiva ripubblicizzazione del servizio e si tutelino i diritti dei siciliani e delle comunità locali.
In particolare per i firmatari della mozione “occorre risolvere il contratto ancora in essere con Siciliacque, un autentico capestro che impedisce la concreta attuazione delle norme che già esistono e che puntano a superare definitivamente la stagione della privatizzazione del servizio”