Ad Acquedolci il sindaco Alvaro Riolo è stato da poco riconfermato. Intervistato ai microfoni del QdS.it, il primo cittadino ha parlato dei risultati conseguiti e dei progetti futuri.
A giudicare dai risultati delle urne del 12 giugno scorso, pare che i cittadini di diversi comuni della costa tirrenica messinese, prima di apporre la classica croce sul nome del sindaco prescelto, si siano richiamati all’antico proverbio “Squadra che vince non si cambia”. Esattamente quello che è accaduto ad Acquedolci dove, a fronte di un’affluenza di tutto rispetto (75,16 per cento degli aventi diritto), la sfida a tre per la conquista della fascia tricolore è stata vinta per la seconda volta consecutiva, con il 40,20 per cento di preferenze, da Alvaro Riolo.
Allora, sindaco: un’importante riconferma oltre che un’attestazione di stima da parte degli acquedolcesi.
“Certamente anche se quest’anno sono state delle elezioni un po’ anomale. Infatti, molti del mio gruppo hanno deciso di non ricandidarsi, per cui io mi sono ripresentato con una squadra completamente ringiovanita e composta da persone che si proponevano per la prima volta agli elettori. Nonostante ciò, siamo riusciti a staccare di quasi 10 punti percentuali Cirino Gallo, uno degli altri due miei sfidanti”.
Da questa tornata di amministrative sono scaturiti, salvo rari casi, primi cittadini anagraficamente molto giovani. Lei stesso ha 50 anni. Una speranza per il Sud e per la Sicilia, anche a dispetto di chi pensa che i giovani lascino questa meravigliosa terra?
“Considero molto incoraggiante questa attrazione dei giovani verso la politica, intesa come servizio”.
Una domanda che stiamo ponendo a molti suoi colleghi: come vedrebbe Alvaro Riolo un’interlocuzione al femminile dopo la presidenza Musumeci? È vero, il totonomi non lascia presagire nulla in questo senso, ma per un attimo facciamo finta che il prossimo Presidente di Regione sarà una donna.
“Una candidatura al femminile per lo scranno più alto della Regione sarebbe una cosa positiva. Ovviamente, però, deve trattarsi di una figura che abbia un serio progetto e non deve essere proposta solo perché donna. Ma se vanta un background solido e un buon percorso politico, allora ben venga. Un cambiamento di mentalità, quello verso l’universo femminile, che io stesso ho sperimentato: nella mia lista ho avuto, rispetto a cinque anni fa, una netta prevalenza di quote rosa, sette donne e cinque uomini di cui rispettivamente cinque (donne) e tre (uomini) sono già in consiglio. Anche in giunta ho previsto un assessorato in rosa, ma è ancora tutto da definire”.
Le riconferme, solitamente, scaturiscono da promesse mantenute. Però ci sarà qualcosa rimasto in sospeso, che si propone di condurre in porto nel prossimo quinquennio.
“Se si va a consultare il mio programma di cinque anni fa l’80 per cento delle cose le avevo realizzate nei primi cento giorni, tanto che molti ricorderanno la grande festa che organizzai per quell’occasione. Il principale problema che trovò rapida risoluzione, attraverso l’attivazione di cinque nuovi pozzi e di una mega autocisterna da 36mila litri, fu quello della grave crisi idrica che attanagliava Acquedolci. O, ancora, l’adeguamento del campo sportivo. Un grosso problema, invece, ancora in sospeso è quello della pulizia del paese e la manutenzione del verde. Abbiamo registrato, tra i nostri storici operai comunali, tanti pensionamenti; siamo in fase di piano di riequilibrio di bilancio, per cui non posso assumere, dovrò ricorrere necessariamente ad affidamenti esterni”.
Come Acquedolci si sta preparando all’estate della ripresa dopo due anni di pandemia?
“Acquedolci, in realtà, non si è mai fermata. Anche nel 2021, sempre ovviamente rispettando le regole di distanziamento e le normative, è stato comunque predisposto un cartellone di eventi. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo organizzato il carnevale estivo, in una zona isolata alla quale si poteva accedere solo tramite green pass. Abbiamo fatto tutto in sicurezza, tanto è vero che non si è registrato alcun focolaio o caso di contagio. A maggior ragione quest’anno cercheremo, sebbene i tempi siano inevitabilmente stretti, di predisporre un cartellone estivo di tutto rispetto”.