Entusiasmo ritrovato a Messina. Lotta salvezza ancora tutta da decidere quando al termine della stagione regolamentare mancano quattordici giornate. Tifo organizzato di nuovo compatto e che nelle ultime gare casalinghe è tornato ad affollare i gradoni del “Franco Scoglio” in attesa di buone nuove dal calciomercato di gennaio.
Novità che sono arrivate in tutti i reparti, con partenze importanti (Anatriello al Trapani tra tutte, ndr), ma anche innesti funzionali al progetto e un cambio tecnico a lungo atteso, con l’allontanamento di mister Modica e l’arrivo di Banchieri. Un restyling possibile grazie all’ottimo lavoro fin qui svolto da Domenico Roma, il ds tornato in riva allo Stretto dopo la precedente positiva esperienza.
Si è parlato di questo ma anche di progettualità futura durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale dell’AAD Invest Group, società operativa nell’ambito dell’investimento sportivo con sede in Lussemburgo e fondata poco più di un anno fa da Doudou Cissé, il CEO con un passato in banca e che a meno di un mese dall’acquisizione dell’80% delle quote del club ha incontrato la città.
I propositi della nuova proprietà
L’AAD Invest Group, che si propone di modernizzare il sistema di finanziamento delle attività sportive, affrontando le disuguaglianze finanziarie nel settore, è una fiduciaria di investitori statunitensi, gli stessi presso i quali si è recato Cissé nell’ultimo mese alla ricerca di finanziamenti per il calciomercato giallorosso. Fondi che, a giudicare dal calibro dei calciatori giunti in riva allo Stretto, sarebbero arrivati. In attesa del primo pagamento all’ex presidente Sciotto che dovrà essere erogato entro il 20 di febbraio e le scadenze con i calciatori da onorare qualche giorno prima.
Sul tema, il Ceo tranquillizza tutti: “La società AAD ha contrattato un prestito bancario grazie al sostegno di alcune famiglie negli States che hanno creduto nel progetto di investire nel club. Abbiamo ottenuto 75 milioni di euro, che sono già disponibili per le nostre esigenze”. I fondi, però, “non solo per il Messina, perché abbiamo già prospettato l’acquisto di altri club in Europa. Nei prossimi giorni prepareremo il budget definitivo per questa stagione e per la prossima: siamo appena arrivati in città. Presenteremo tutte le garanzie bancarie necessarie per la federazione italiana, abbiamo già provveduto al pagamento delle fatture arretrate. Gem eventualmente arriverà dopo, investendo 75 milioni di euro a partire dal mese di giugno”.
La società che ha acquisito la maggioranza dell’Acr Messina, come chiarito dal Cissé, si avvale di esperti in settori strategici, tra cui finanza, blockchain e produzione di contenuti, con partner prestigiosi come Licorne Gulf Ltd e Global Emerging Markets. Recentemente, AAD Invest Group ha acquisito Talium, una piattaforma blockchain che consente la tokenizzazione di asset reali, puntando a rivoluzionare il finanziamento sportivo attraverso nuove tecnologie.
Le notizie provenienti dal Belgio non hanno però fatto dormire sonni tranquilli ai tifosi peloritani nel corso di tutto il mese di gennaio. A quelle latitudini la AAD Invest Group aveva acquisito negli scorsi mesi dall’Aca Football Partner di Singapore il KMSK Deinze, formazione di serie B belga che la società di Cissé non è però riuscita a salvare attraverso un rientro debitorio, con il fallimento giunto appena prima di Natale. “Tutte le informazioni giunte dal Belgio sono false. Io non volevo investire nel Deinze – spiega Cissé davanti a un Salone delle Bandiere gremito – avevo compreso che non si trattasse di una buona idea. E la situazione era già compromessa quando siamo arrivati noi”.
Giovani, giovani e ancora giovani. È da loro che, come sottolineato a più riprese, intende ripartire la società. “Riportare i ragazzi ad allenarsi a Messina e non a 30km di distanza come avviene oggi è ciò da cui bisogno cominciare. Poi penseremo a stadio e altri aspetti connessi con la squadra”, aggiunge il Cissé.
Alaimo: “Il mercato non è finito, poi ci struttureremo in dirigenza”
Gli fa eco il presidente Alaimo, la figura attraverso la quale si è concretizzata la possibilità di acquisizione dell’80% delle quote societarie: “Da quando siamo arrivati abbiamo incontrato tanti problemi, soprattutto con i calciatori. Molti li abbiamo lasciati partire perché non siamo riusciti a convincerli dopo ciò che avevano passato nei mesi precedenti. Il direttore sportivo ha fatto tanto, ma sappiamo che il mercato non è finito. Penseremo a strutturare la società in un secondo momento con i dirigenti necessari”.
Basile: “Calcio tema sentito in città”
Presente all’incontro anche il sindaco Basile, che ha conosciuto solo questo pomeriggio Cissé e l’AAD Invest Group: “Ci tengo a salutare la nuova società, quello del calcio è un tema molto sentito. Non è un mistero che la vecchia proprietà aveva intenzione di vendere già lo scorso anno. Voglio ringraziare il direttore sportivo che ha fatto un piccolo miracolo con l’allestimento della nuova rosa. Grazie anche ai tifosi per la grande pazienza avuta in questo periodo di transizione. Dalla nuova proprietà mi aspetto una programmazione seria”. Perché negli anni proprio l’Acr ha vissuto di continui sali e scendi, non solo di classifica e categorie, ma soprattutto in termini umorali per la tifoseria. E il presente non è certo tranquillo, con una salvezza tutta da ottenere. Nel malaugurato caso in cui questo non dovesse verificarsi, Cissé tranquillizza tutti: “A oggi abbiamo investito 2 milioni e mezzo di euro che daremo alla famiglia Sciotto. 1 milione e mezzo sono invece i debiti. Se il Messina dovesse mai retrocedere, garantiamo comunque la nostra presenza anche in futuro. L’obiettivo è ricostruire dalle basi, puntare alla Serie B e, in futuro, vorremmo diventare la prima squadra in Sicilia”.