Dopo 7 anni, termina l’era di Pietro Sciotto come socio di maggioranza della società sportiva e si apre un nuovo periodo pieno di progetti e ambizioni.
Da quest’oggi l’Acr Messina parlerà un po’ più francese: è stato ufficializzato poco dopo le tre dalla stessa società sportiva il passaggio dell’80% delle quote nelle mani della AAD Invest Group, società operativa nell’ambito dell’investimento sportivo con sede in Lussemburgo, e fondata appena un anno fa da Doudou Cissé.
Oltre un mese. Tanto è rimasta con il fiato sospeso la tifoseria giallorossa in attesa di buone nuove da quel 21 novembre, giorno della stipula tra la nuova proprietà dell’Acr e il gruppo che si occupa della gestione di fondi fiduciari. Dopo oltre 7 anni, termina così l’era di Pietro Sciotto come socio di maggioranza dell’Acr Messina.
Una creatura che ha contribuito a plasmare e far rinascere, ma con la quale non è riuscito a compiere quel necessario passaggio di crescita tanto sperato e a più riprese auspicato dalla tifoseria. Sciotto resterà dunque con un 20% di quote, a testimonianza dell’uscita “morbida” richiesta e concessa dal settore calcistico per l’imprenditore originario della provincia tirrenica.
Acr Messina di proprietà dell’AAD Invest Group
Alla guida del nuovo Acr Messina, che già nei prossimi giorni sarà chiamato alla nomina di un direttore sportivo per sostituire il ds Pavone, già operativo al Trapani e scappato nottetempo dalla città dello Stretto, ci sarà Stefano Alaimo.
“La AAD Invest group, a mezzo di procura notarile assegnata a Stefano Alaimo, assistito dal dottor Francesco La Fauci, ha rilevato l’80% delle quote – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa dell’Acr – La sottoscrizione dell’atto è avvenuta con palese disponibilità del presidente Sciotto, il quale ha chiesto e ottenuto precise garanzie sul futuro dell’ACR Messina. Nei prossimi giorni la nuova proprietà si presenterà alla città nel corso di una conferenza stampa”.
Gli obiettivi
L’AAD Invest Group, che si propone di modernizzare il sistema di finanziamento delle attività sportive, affrontando le disuguaglianze finanziarie nel settore, è una fiduciaria di investitori statunitensi, i protagonisti dell’estenuante trattativa che avrebbe dovuto portare al passaggio di quote già la scorsa estate e che ha tenuto in scacco città e soprattutto squadra, oggi relegata nella zona play out del girone C di Lega Pro.
La società che ha acquisito la maggioranza dell’Acr Messina si avvale di esperti in settori strategici, tra cui finanza, blockchain e produzione di contenuti, con partner prestigiosi come Licorne Gulf Ltd e Global Emerging Markets. Recentemente, AAD Invest Group ha acquisito Talium, una piattaforma blockchain che consente la tokenizzazione di asset reali, puntando a rivoluzionare il finanziamento sportivo attraverso nuove tecnologie.
Il caso della KMSK Deinze
Eppure, il tanto atteso passaggio di quote è stato condito da notizie non certo rassicuranti per i tifosi peloritani e provenienti dal Belgio. Proprio lì dove la AAD Invest Group aveva acquisito negli scorsi mesi dall’Aca Football Partner di Singapore il KMSK Deinze, formazione di serie B belga. Squadra che la AAD Invest Group non è però riuscita a salvare attraverso un rientro debitorio, con il fallimento confermato appena prima di Natale.
I tifosi giallorossi si augurano che il futuro possa regalare gioie a lungo auspicate dalle parti del “Franco Scoglio” e, per il quinto anno consecutivo, garantire una salvezza in rimonta per il rotto della cuffia tentando di evitare il rischio play out. Passaggi che potranno concretizzarsi solo con un netto rafforzamento della rosa. A guidarla in panchina ci sarà ancora Giacomo Modica. Non escluso il ritorno in riva allo Stretto del ds Domenico Roma.
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Fonte foto: comunicato stampa ACR Messina
