Addio a Ennio Morricone, il gigante delle colonne sonore - QdS

Addio a Ennio Morricone, il gigante delle colonne sonore

redazione

Addio a Ennio Morricone, il gigante delle colonne sonore

lunedì 06 Luglio 2020

Il maestro delle “musiche da Oscar” si è spento a Roma all’alba del 6 luglio

Il secondo appuntamento con la Pagina Bellezza del Qds è dedicato al compositore e direttore d’orchestra, Ennio Morricone, morto all’alba del 6 luglio in una clinica romana all’età di 91 anni. Con lui se ne va un pezzo della nostra storia e di quella del cinema mondiale. Il musicista Premio Oscar, autore di alcune delle colonne sonore più belle del cinema, da “Per un pugno di dollari” a “Mission” a “C’era una volta in America”, da “Nuovo cinema Paradiso” a “Malena”, era ricoverato per le conseguenze di una caduta e la rottura del femore.

I funerali si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Lo ha reso noto la famiglia attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità. Ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.

Quando giocava nelle giovanili della Roma, squadra di cui è sempre stato un grandissimo tifoso, era chiamato “il pistolero”, forse per questo ha legato tanti dei suoi capolavori al genere del western all’italiana che lo ha portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la “Trilogia del dollaro”, “Una pistola per Ringo”, “La resa dei conti”, “Il grande silenzio”, “Il mercenario”, “Il mio nome è Nessuno” e la Trilogia del tempo.

Ennio Morricone è stato un compositore, musicista, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano, ha scritto le musiche per più di 500 film e serie Tv, oltre che opere di musica contemporanea. Le sue musiche sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Come giovane arrangiatoredella Rca, ha contribuito anche a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come “Sapore di sale”, “Se telefonando”, e i successi di Edoardo Vianello. Negli anni 70 Hollywood ne fa un’icona a tutti i più grandi registi come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino.

Morricone ha scritto le musiche per numerose pellicole nominate all’Academy Award come “I giorni del cielo”, “Mission” e “The Untouchables – Gli intoccabili”. Cinque nomination, un premio Oscar nel 2007, premio Oscar alla carriera “per i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film”. A consegnargli il premio l’attore Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone. Oscar arrivato a 79 anni, a compimento di una lunghissima carriera fatta di musica pensata, concepita e creata soprattutto per il cinema. In onore dello strumento che da giovane aveva studiato, la tromba. Un secondo Oscar è arrivato nel 2016 per “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.

Originario di Arpino (Frosinone), ma nato a Roma il 10 novembre 1928, si è diplomato al Conservatorio di santa Cecilia in tromba. Ha lavorato in Rai appena un giorno, dimettendosi non appena apprende che gli sarà preclusa ogni possibilità di carriera. Negli anni 60 ha composto e arrangiato successi come “Pinne fucile ed occhiali”, “Guarda come dondolo”, “Abbronzatissima”, “Hully gully in 10”, “Sul cucuzzolo”, “Sapore di sale” di Gino Paoli, “Se telefonando”. Dal 1964 ha cominciato la sua collaborazione con Sergio Leone, compagno di scuola fin dalle elementari. Un sodalizio che è cominciato con “Per un pugno di dollari” (1964), per il quale vinse il suo primo Nastro d’argento nel 1965, e si è concluso con “C’era una volta in America” (1984). In mezzo “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C’era una volta il West”, “Giù la testa”. La prima nomination per un Premio Oscar è arrivata nel 1979 per la colonna sonora di “I giorni del cielo”. Seguiranno “Mission”, “The Untouchables – Gli intoccabili”, “Malena”, “C’era una volta in America”.

Il ricordo del Presidente Mattarella: “Privati di un artista geniale”

La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in una dichiarazione.

“Musicista insieme raffinato e popolare – ha aggiunto – ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento. Attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo”.

“Desidero – ha concluso il presidente della Repubblica – far giungere alla famiglia del Maestro il mio profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza”.

Il Premier Conte: “Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere”

“Ricorderemo sempre, con infinita riconoscenza, il genio artistico del maestro Ennio Morricone. Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema”. Lo ha scritto, su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commentando la scomparsa del compositore.

Oggi l’Italia, e con lei il mondo intero, piange la scomparsa di un grandissimo artista, ma la bellezza della musica del “maestro” continuerà, indubbiamente, a fare da colonna sonora alle vite dei suoi, numerosissimi, estimatori.

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