La scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta ieri all’età di 89 anni, segna una ferita profonda nel cuore della televisione italiana e della sua terra natale. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso il dolore dell’intera comunità:
“Con il suo talento, la sua eleganza e la sua professionalità – ha dichiarato – Baudo ha saputo conquistare intere generazioni di spettatori, diventando un punto di riferimento assoluto dello spettacolo e della cultura popolare. La Sicilia perde un suo figlio illustre, che non ha mai dimenticato le sue radici e ha portato con orgoglio il nome della nostra isola in tutta Italia”.
Catania in lutto: il ricordo delle istituzioni
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, ha ricordato con profonda commozione il legame tra Baudo e la sua città.
“È stato molto più di un grande protagonista della televisione italiana – hanno affermato –. Pippo Baudo è stato un ambasciatore della sicilianità nel mondo, un figlio illustre della nostra terra che ha portato con orgoglio le radici catanesi in ogni palcoscenico nazionale”.
Addio a Pippo Baudo: l’eredità culturale e artistica
Il nome di Pippo Baudo non è legato soltanto al piccolo schermo. A Catania ha guidato il Teatro Stabile come presidente e direttore artistico e ha contribuito a fondare la prima grande emittente televisiva isolana, Antenna Sicilia.
“La sua eredità artistica e umana – ha sottolineato l’Amministrazione Comunale – rimarrà per sempre un patrimonio prezioso. La città e l’intero territorio provinciale perdono oggi un simbolo della creatività, dell’eleganza e della professionalità che hanno caratterizzato la nostra comunità”.
Il cordoglio del sindaco di Militello in val di Catania
“Provo un grande dolore. Pippo Baudo era una delle persone più amate di Militello. Era voluto bene dai suoi concittadini, era uno di noi. Era tanto tanto orgoglioso di Militello”. Lo ha detto all’Adnkronos Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania, il paese di origine di Pippo Baudo. “Quando veniva in paese non girava moltissimo, stava nella sua villetta in campagna, ma quando usciva era cordiale e si fermava con tutti – dice ancora Burtone – accennava sempre alla famiglia di origine. L’ho visto per l’ultima volta meno di un anno fa ma ci sentivamo spesso. Era molto orgoglioso del paese, si informava su tutto. Io gli mandavo dei video, lo tenevo aggiornato su tutto. Ci mancherà molto”.
Un’icona senza tempo
Con la sua voce, la sua presenza scenica e la sua capacità di rinnovarsi, Pippo Baudo ha attraversato oltre mezzo secolo di televisione. La Sicilia oggi lo piange come un figlio amato, certo che la sua memoria continuerà a vivere in ogni spettacolo, in ogni ricordo e nel cuore di chi lo ha ammirato.

