Home » Fu adescata online a 14 anni, 65enne a processo per violenza sessuale. La vittima: “Mi ero affezionata”

Fu adescata online a 14 anni, 65enne a processo per violenza sessuale. La vittima: “Mi ero affezionata”

Fu adescata online a 14 anni, 65enne a processo per violenza sessuale. La vittima: “Mi ero affezionata”

Oggi, l’uomo coinvolto in questo caso è sotto processo, accusato di violenza sessuale aggravata e alcuni dettagli di quanto successo sono stati rilevati nel corso dell’udienza del 15 aprile.

“Mi chiedeva delle foto, di filmarmi facendo determinate cose, poi mi ha chiesto di incontrarci”. Questo il racconto di una ragazza che, all’epoca dei suoi 14 anni, online, aveva ricevuto delle richieste molto spinte da un uomo di 65 anni prima dei presunti abusi, scoperti dalla madre. Oggi, l’uomo coinvolto in questo caso è sotto processo, accusato di violenza sessuale aggravata e alcuni dettagli di quanto successo sono stati rilevati nel corso dell’udienza del 15 aprile.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Una 14enne adescata online da 65enne. Il racconto della vittima

“Mi sentivo sola e ricercavo molto una figura paterna”. Le spiegazioni della ragazza, che iniziò quindi a navigare su Omegle, una piattaforma di messaggistica anonima e casuale, dove ha conosciuto un uomo, proprio il 65enne. “Io ho detto subito di avere 14 anni, lui all’inizio non mi ha voluto dire la sua età. All’inizio si parlava del più e del meno e io mi sono aperta. Lui si faceva sentire presente, mi chiedeva come era andata a scuola. Una volta mi ha detto di sapere che non avevo un padre e che mi sarebbe stato vicino lui”.

Nella chat però, come emerso lo scorso 15 aprile, si parlava anche di ben altro: “Il sito permetteva di selezionare una categoria, io avevo scelto Bdsm (bondage, dominazione, sottomissione, masochismo”. “Così ci siamo spostati su Kick” – social famoso perchè contesto in cui tutti i messaggi scompaiono dopo 24 ore. Lì sono state ritrovate le prime tracce delle richieste spinte del 65enne: “Mi ero affezionata, avevamo un legame”, dice la ragazza.

L’incontro in casa: “Dovevo nascondermi”

“Voleva delle fotografie che rimanessero. Ci siamo spostati su Telegram, Facebook, per un breve periodo anche su WhatsApp. A maggio del 2021 mi ha proposto di vederci di persona, ho saltato scuola e ci siamo incontrati in stazione. Veniva dall’Abruzzo, aveva affittato un appartamento in città. Quando ha incontrato il padrone di casa per ritirare le chiavi mi ha detto di nascondermi, non si doveva vedere che entrava una minorenne”. – ha raccontato ancora la ragazza nelle ultime ore.

La madre capì tutto e denunciò. Oggi l’uomo sotto processo

A quel punto, a scoprire la macabra vicenda è stata la madre della ragazza. Allarmata dall’assenza da scuola, la donna ha preso il telefono della 14enne trovando tutte le chat. “Gli ho detto di non scrivere mai più a mia figlia e che se voleva giocare lo facesse con una persona della sua età”, ha raccontato la donna, la mamma della vittima. Da lì a poco, nei giorni successivi, si formalizzò la denuncia ai carabinieri e venne avviato il processo per violenza sessuale aggravata.