Mentre slitta ancora la partenza dall’Isola delle barche aderenti alla Global Sumud Flotilla (spostata dall’iniziale data in programma di domenica 7 settembre ai giorni successivi) a causa dei tempi tecnici delle partenza dalla Tunisia e da Barcellona, in Sicilia continua a tenere banco il caso dei tre aerei d’Israele “apparsi” sia su Sigonella che nel Canale di Sicilia nelle scorse ore.
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A Sigonella tre aerei da Israele. Il botta-risposta sulla polemica
Una presenza certamente strana, che crea polemica. A lanciare l’allarme a riguardo, nei giorni scorsi è stato Angelo Bonelli, leader di Avs. “La presenza dei tre aerei israeliani tra Sigonella e Canale di Sicilia? Presenterò immediatamente un’interpellanza al governo per chiedere come sia possibile che aerei israeliani stiano sul territorio italiano, che cosa fanno qui, perché ci pare evidente che la ragione sia spiare le navi della Flotilla”, aveva spiegato a Fanpage.it. E ancora, metteva in evidenza l’esponente di AVS: “Vogliamo che il governo italiano risponda immediatamente, che confermi o smentisca. Questo evidenzia l’arroganza e lo strapotere del governo israeliano che ritiene di poter fare operazioni di questo genere in un paese sovrano”.
A riguardo, tempestiva la risposta della Difesa nelle scorse ore. “Si tratta di un velivolo israeliano su cui non vi era e non è stato imbarcato alcun materiale o equipaggiamento” – evidenziano le autorità.
Aerei israeliani in Sicilia. L’intervento di Ida Carmina del Movimento Cinque Stelle
Sul caso però, la polemica non si ferma e anzi, raddoppia. A intervenire nella giornata di oggi 5 settembre è stata la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina.
“Mentre il governo Meloni è evasivo sulla protezione internazionale da garantire alla Global Sumud Flotilla, autorizza in silenzio l’atterraggio di aerei militari israeliani nella base di Sigonella. Se la coincidenza è singolare, la decisione è gravissima perché arriva nel momento più delicato del conflitto israelo-palestinese, quando l’azione armata di Israele ha ormai assunto i tratti di un vero e proprio genocidio. Si tratta di un atto che rischia di configurarsi come un favoreggiamento e che, di fatto, espone l’Italia e in particolare la Sicilia al rischio di essere coinvolte, anche solo indirettamente, in atroci crimini umanitari”. afferma l’esponente del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina.
“Viene da chiedersi se il presidente Schifani fosse a conoscenza”
Successivamente, Ida Carmina del M5S prosegue con il suo intervento sulla presenza dei tre aerei israeliani in Sicilia. “Come mai, se si trattava di semplice rifornimento per gli aerei israeliani questo è avvenuto in Sicilia?” Evidenzia la deputata del Movimento 5 Stelle nel corso del suo intervento sul tema. E ancora, puntualizza: “Cosa trasportavano quegli aerei? Bombe da sganciare su Gaza? O semplicemente erano incaricati di sorvegliare la Global Sumud Flotilla? Dubbi leciti, se si pensa che la presenza dei mezzi in territorio siciliano è avvenuta senza alcuna comunicazione, senza alcun confronto democratico in Parlamento. Né può valere la semplicistica giustificazione di risposta della Difesa che parla di mero supporto logistico”. Infine, aggiunge l’appello all’indirizzo del governatore della Regione siciliana. “Viene da chiedersi se il presidente della Regione, Renato Schifani, fosse conoscenza di tali autorizzazioni all’atterraggio di aerei militari israeliani e se abbia preteso pretendendo spiegazioni dal governo centrale, anche a tutela dei siciliani”.

