Poco meno di un milione e trecento mila passeggeri e primo aeroporto della Sicilia con +53,8% rispetto al rilevamento della scorsa estate. È un vero e proprio boom quello registrato dallo scalo Fontanarossa di Catania nel mese di luglio. In leggera crescita anche Palermo. Male Trapani e Comiso. Exploit del “Tito Minniti” di Reggio Calabria, che dopo l’inaugurazione delle nuove rotte, registra un +90% grazie alla presenza di RyanAir.
I dati sono stati diffusi da Assaeroporti, l’Associazione Italiana dei Gestori degli Aeroporti del nostro Paese e fanno riferimento al traffico di tutti gli scali italiani riferiti al mese di luglio 2024 con il parziale progressivo dei passeggeri annui che ci consente di avere il totale dei primi sette mesi dell’anno. La crescita esponenziale di passeggeri per l’Aeroporto dello Stretto tra i temi affrontati anche dal Partito Democratico di Messina. Ma procediamo con ordine.
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L’aeroporto di Catania-Fontanarossa, uno degli aeroporti più trafficati del Sud Italia, ha mantenuto una tendenza di crescita sostenuta nel 2024. Nei primi sette mesi dell’anno (ultimo rilevamento disponibile, ndr), l’aeroporto ha registrato un incremento del numero di passeggeri del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con oltre 7 milioni di passeggeri transitati.
L’aumento è attribuibile sia all’incremento dei voli nazionali sia a una maggiore offerta di voli internazionali, in particolare verso destinazioni europee. Il boom del mese di luglio, con 1.268.154 passeggeri (+53,8%) conferma la Sicilia come una delle più importanti mete turistiche a livello nazionale e non solo.
L’aeroporto di Palermo-Punta Raisi ha visto una crescita del 3% nel numero di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2023. Se nei primi sette mesi sono stati registrati circa 5,5 milioni di viaggiatori, nel solo mese di luglio il dato è di poco superiore al milione. Numeri che consentono a Punta Raisi di posizionarsi al secondo posto tra gli scali della Sicilia. Questo aumento è stato favorito dal potenziamento delle rotte nazionali e dall’introduzione di nuovi voli internazionali, come il collegamento diretto verso New York.
L’aeroporto di Trapani-Birgi ha mostrato una ripresa nel 2024 dopo un periodo di calo nel numero di passeggeri negli anni precedenti. Nei primi sette mesi dell’anno, l’aeroporto ha registrato un aumento del 8% dei passeggeri rispetto al 2023, con circa 500.000 passeggeri transitati. Questa crescita è stata principalmente supportata dalla ripresa dei voli charter e da nuove rotte low-cost, che hanno attratto un numero maggiore di viaggiatori.
Rispetto però allo stesso periodo del 2023, Trapani fa segnare un crollo nel numero di passeggeri (144 mila e 352) con addirittura un passivo del 43,3%. Un dato negativo in linea con l’altro aeroporto minore dell’Isola: Comiso.
L’aeroporto di Comiso ha registrato una leggera crescita del 2% nel 2024 rispetto al 2023, accogliendo circa 350.000 passeggeri nei primi sette mesi dell’anno. Nonostante sia l’aeroporto con il minor numero di passeggeri in Sicilia, Comiso ha beneficiato di un aumento delle connessioni verso destinazioni nazionali, contribuendo a un recupero rispetto ai dati negativi degli anni precedenti.
Rispetto però al 2023, Comiso ha registrato soltanto 41.177 passeggeri nel mese di luglio, con un passivo del 55,2%. Numeri quasi dimezzati rispetto al piccolo aeroporto di Lampedusa, che ha fatto segnare invece 70.145 transiti e un +2,4% di viaggiatori. Per assistere a un altro boom come quello di Catania è però necessario recarsi oltre lo Stretto.
Il “Tito Minniti” ha avuto un andamento decisamente positivo rispetto agli aeroporti siciliani. In relazione al luglio dello scorso anno, quando l’aeroporto restò in parte chiuso a causa di un incendio, Reggio Calabria ha fatto segnare un +90,4% con un totale di 61.262 passeggeri. Proprio in relazione a questa crescita, il consigliere messinese Alessandro Russo (Pd) ha chiesto la riattivazione del collegamento marittimo diretto tra Messina e l’aeroporto calabrese.
“Aprite qualche rotta in più da Reggio e vedrete come questo aeroporto diventerà davvero quello più comodo, utile e conveniente per i messinesi – ha spiegato Russo -. In Commissione al Comune ho chiesto di convocare nelle prossime settimane gli assessori alla mobilità di Messina e Reggio Calabria, i dirigenti della SoCal (gestori dell’aeroporto) e della BluJet e Liberty Lines per concertare insieme la ripartenza dell’aliscafo diretto tra Messina marittima e aeroporto di Reggio, attraverso la riattivazione del molo aliscafi che è già presente a Reggio. In mezz’ora i messinesi sarebbero dal centro città al check in di Reggio”.
Catania-Fontanarossa si conferma leader del traffico aereo nel Sud Italia, con 6.992.533 passeggeri e un notevole incremento del 18,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche Palermo-Punta Raisi ha registrato una crescita positiva, con 5.033.294 passeggeri e un aumento del 9,6%, dimostrando la continua vitalità dei principali scali siciliani.
Situazione più complessa per gli aeroporti minori della Sicilia: Trapani-Birgi ha visto una significativa flessione del 23,4%, scendendo a 604.311 passeggeri, mentre Comiso ha registrato un calo del 29,7%, con soli 142.005 passeggeri totali.
Al contrario, l’aeroporto di Reggio Calabria ha mostrato una sorprendente ripresa, con un incremento del 75,4% e 284.734 passeggeri, recuperando terreno e beneficiando di nuove rotte e connessioni più frequenti, a differenza della situazione stagnante di altri aeroporti della regione.