Home » Aeroporti, in Sicilia rilancio già partito ma il futuro passa dalla progettualità

Aeroporti, in Sicilia rilancio già partito ma il futuro passa dalla progettualità

Aeroporti, in Sicilia rilancio già partito ma il futuro passa dalla progettualità

Allo scalo Vincenzo Florio di Trapani tavola rotonda per il trentennale della gestione di Airgest. Il presidente Ombra: “Vogliamo investire su innovazione e riqualificazione”

TRAPANI – Trent’anni a servizio del territorio, delle comunità e delle forze produttive ed economiche del territorio trapanese e non solo: l’aeroporto internazionale Vincenzo Florio, che nel 2022 sfiorerà il milione di passeggeri, è oggi al centro di un disegno strategico per l’incremento turistico della Sicilia occidentale e la sua progressiva destagionalizzazione.

Aeroporto Birgi, il trentennale della gestione di Airgest

L’occasione per discuterne è stata il trentennale della gestione di Airgest: momento di bilancio e di approfondimento che ha coinvolto la società gestrice dello scalo trapanese e che ha visto alla tavola rotonda dal titolo “Il trasporto aereo ed il ruolo degli scali regionali”, la presenza dei massimi rappresentanti degli Enti nazionali Enac e Assaeroporti e delle autorità civili e militari che negli anni hanno investito nell’aeroporto che oggi coinvolge sette compagnie aeree.

Salvatore Ombra: “Impegno e visione del futuro degli scali regionali”

Ad aprire i lavori dell’incontro, tenutosi nei locali del “Vincenzo Florio” e moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Nino Amadore, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, nuovamente alla guida della società di gestione da circa tre anni: “Il trasporto aereo ha certamente subito negli ultimi due anni profondi cambiamenti e transizioni, ed ancora se ne registreranno, ma nonostante questo Airgest investe su progetti innovativi e di riqualificazione dell’aeroporto – racconta Ombra – occorre più impegno e visione per il futuro degli scali regionali come il nostro, propulsori di tutta l’economia dell’hinterland. Birgi oggi è il futuro ed è anche il futuro della provincia di Trapani e di un territorio secondo a nessuno, baciato da tramonti e bellezze naturali di ineguagliabile suggestione”.

Tra gli intervenuti il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo e anche la politica regionale con i suoi più alti vertici di governo: “L’impegno verso questo territorio in questi anni non è mai mancato – afferma il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci -. Siamo coscienti del valore strategico dell’aeroporto internazionale Vincenzo Florio, che oggi accoglie un milione di passeggeri all’anno e che punta ad obiettivi importanti grazie ai circa 15 milioni di euro di investimenti già programmati”. Di recente è stato realizzato l’ampliamento del piazzale aeromobili e l’adeguamento delle infrastrutture di volo alla normativa, la ristrutturazione dell’aerostazione passeggeri, degli edifici operativi e degli impianti ma soprattutto le spese programmate riguardano le opere di adeguamento sismico del terminal passeggeri, i lavori di miglioramento dei livelli operativi e di sicurezza del piazzale aeromobili che consentiranno una riorganizzazione di tutti gli spazi che, insieme al trasferimento degli uffici dell’Airgest in un’altra palazzina, permetterà di ampliare e migliorare l’offerta commerciale dell’aeroporto sviluppando nuovi spazi e nuove entrate. Rispetto agli stessi mesi del 2019 , quindi in riferimento a dati pre-pandemia, lo scalo di Trapani sta registrando un notevole aumento di passeggeri che lascia ben sperare, grazie ad una forte ripresa del traffico aereo italiano: oggi sono sette le compagnie presenti (Ryanair, Dat – Danish Air Transport, Albastar, Corendon, Blue Air, Hello Fly, AeroItalia) ma il potenziale di crescita è più che interessante, l’obiettivo strategico è quello di raggiungere 1.900.000 passeggeri annui.

Presenti anche Manlio Messina, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, intervenuto sul tema “Economia del turismo e ruolo degli scali regionali”, Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Siciliana che si è soffermato sul tema “Le infrastrutture di collegamento in Sicilia” e Sandro Pappalardo, oggi consigliere dell’Agenzia Nazionale del Turismo.