Aeroporto, conclusa la bonifica del Terminal A - QdS

Aeroporto, conclusa la bonifica del Terminal A

redazione

Aeroporto, conclusa la bonifica del Terminal A

giovedì 03 Agosto 2023


La Sac assicura: “Piena operatività entro i primi giorni della settimana prossima”. Intanto ha aperto il terminal aggiuntivo che permetterà di “portare i passeggeri in transito a Catania al 70% del totale”. Dura nota di Confindustria: “Perdite incalcolabili per le imprese, risalire velocemente alle responsabilità”

CATANIA – Un piccolo terminal, in più, per provare a ridurre i disagi degli utenti dell’aeroporto. è stato attivato ieri a mezzanotte, secondo la tempistica indicata da una nota diffusa dalla Sac, la società che gestisce lo scalo di Fontanarossa. Realizzato in collaborazione con l’aeronautica militare, il Terminal aggiuntivo consentirà “di portare i voli operati da Catania dai 10 attuali ogni ora, 5 arrivi e 5 partenze, a 14 voli ogni ora, 7 arrivi e 7 partenze”.

Da oggi, spiega Sac, “i passeggeri trasportati da e per Catania arriveranno al 70% del totale che, sommati al 15% operato da Comiso, porterà il sistema aeroportuale della Sicilia orientale a processare circa l’85% dei passeggeri totali. Da giorni, inoltre, è stato aumentato il numero dei facilitatori presenti in aeroporto per dare informazioni ai passeggeri, relativamente ai voli ma anche alle navette messe a disposizione da Sac e dalla Regione per raggiungere gli scali di Comiso, Palermo e Trapani e che lavorano al fianco del personale Sac e Sac service che, con tutta la comunità aeroportuale, sta operando senza sosta per affrontare l’emergenza”.

Per quanto riguarda il Terminal A, “si conferma che oggi (ieri per chi legge, ndr) si sono conclusi i lavori di bonifica delle aree e degli ambienti funzionali al riavvio operativo della struttura: il terminal A ritornerà alla sua piena operatività entro i primi giorni della settimana prossima, tenuto conto che il suo utilizzo è subordinato all’ottenimento di autorizzazioni rilasciate da diversi enti, per le quali la Sac ha già avviato la procedura”.

Sulla prolungata situazione dell’aeroporto, però, ieri è intervenuta Confindustria Catania con una dura nota: “Un calvario senza fine per i passeggeri. Perdite ancora incalcolabili per le imprese. Un grave danno d’immagine per la città, proprio nell’anno in cui il sistema turistico si preparava a registrare il ‘tutto esaurito’ – si legge nel comunicato degli industriali -. A quasi 20 giorni dall’incendio che ha colpito l’aeroporto Fontanarossa, nessuna certezza sui tempi dell’effettivo ripristino della completa operatività dello scalo, grande caos nella gestione dell’emergenza, nessuna prospettiva a breve di ritorno alla normalità”. “E’ inaccettabile constatare – prosegue Confindustria – che nel momento in cui occorrerebbe una reale presa di coscienza rispetto all’inadeguatezza di un sistema che non è riuscito ad affrontare con efficacia l’emergenza scaturita dall’incidente, si continuino, invece, a diffondere da parte dei vertici della Sac dichiarazioni che stridono con la realtà dei fatti. Se è vero, com’è vero, che ancora adesso, la situazione di caos venutasi a creare può essere toccata con mano da migliaia di passeggeri lasciati allo sbando. E’ ovvio che il danno diretto e materiale patito dalle imprese turistiche è quello più evidente, con migliaia di prenotazioni cancellate o riprogrammate, sempre in balia di informazioni carenti sulle attività dello scalo. Ma la filiera del danno che si è abbattuto sull’intero sistema produttivo e su cittadini e imprese è ben più articolata”.

“Pesa, e anche molto – continua Confindustria -, il tentativo di dipingere l’accaduto come una fatalità verso la quale non si potesse reagire con migliore tempismo; verso la quale il management della società e tutti gli attori coinvolti, responsabili della gestione di uno tra i principali aeroporti d’Italia, non potessero schierare le migliori competenze di cui dispongono, sia interne che esterne. Risalire velocemente alle responsabilità, per trarne le dovute conseguenze, e aumentare le capacità di fronteggiare anche le emergenze minori che si possono verificare in una struttura altamente sensibile, sarebbe il primo passo per ristabilire un clima di chiarezza. Servirebbe a stemperare la pesante sfiducia ingenerata tra cittadini e imprese, che pagano lo scotto di una gestione certamente manchevole e non più sostenibile. Occorre un intervento politico istituzionale risolutivo e deciso, per garantire al più presto un ritorno alla ‘piena operatività’ e un immediato innalzamento dei livelli di qualità e sicurezza, imprescindibili obiettivi di un aeroporto che rappresenta la principale porta di accesso del Mediterraneo”.

Di uno stato di “estrema precarietà” parla Dafne Musolino, senatrice di “Sud Chiama Nord” e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dafne Musolino. “Oggi anche Fratelli d’Italia – tuona la parlamentare deluchiana – si rende conto e denuncia pubblicamente le gravi inadempienze nella gestione dell’emergenza. Ricordo che il Senato ha votato all’unanimità una mozione da me promossa sull’avvio di un’indagine e sullo sviluppo di un piano per la gestione delle emergenze nel trasporto aereo siciliano. Il Governo dia seguito a tutto questo, perché è del tutto evidente che questa situazione è una grave lesione del diritto alla mobilità dei siciliani nonché per la reputazione e l’immagine dell’isola”.

Oggi intanto è prevista una nuova visita all’aeroporto del presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore, assieme al presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e all’amministratore delegato di Sac Nico Torrisi, effettuerà un sopralluogo per verificare le condizioni del terminal “A”.

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