I sindacati dell’aeroporto di Palermo hanno annunciato con una nota “la massiccia adesione dei lavoratori Gesap dello scalo allo sciopero odierno”. Un risultato “che testimonia in modo chiaro – dicono – il profondo disagio”.
“Non vogliamo essere strumentalizzati”
“Le dichiarazioni del presidente della Regione e dei suoi consiglieri denotano la volontà di provare a strumentalizzare un dissenso montato anche e soprattutto per colpa delle sue miopi scelte – proseguono -, dei balletti da esse determinate e delle sue continue intromissioni su una società che senza il suo controllo si avvia a chiudere il bilancio grazie solo e soltanto all’operato dei lavoratori con 15 milioni di utili e che sarebbe suo intento cedere a soggetti privati insieme alla stessa società”.
I firmatari della nota
A firmare la nota sono i segretari provinciali di Palermo trasporti di Cgil (Fabio Lo Monaco), Cisl (Concetta Arduino), Uil (Katia Di Cristina e Giuseppe Baglione), Ugl (Domenico De Cosimo), Cisal (Gianluca Colombino e Giacomo De Luca), insieme con le Rsa di Gesap, Giuseppe Panettino (Filt Cgil), Manlio Viscardi (Fit Cisl), Renata Alessandra (Uil Trasporti), Marcello Carlisi (Ugl Trasporto Aereo) e Santino Russo (Legea Cisal).
“Vergognoso etichettare come “promozioni” le nostre richieste”
“Vergognoso è inoltre bollare quali ‘promozioni’ la richiesta del sindacato di garantire il rispetto degli automatismi contrattuali o il riconoscimento economico e giuridico del livello di attestazione, sempre secondo il contratto nazionale, sulla base delle funzioni svolte da ciascun lavoratore”, aggiungono i sindacati.
I rappresentanti delle sigle poi aggiungono: “Non ci lasceremo strumentalizzare divenendo portatori di interessi diversi rispetto a quelli sanciti dai nostri statuti, e proprio per questo nonostante il duro scontro siamo pronti da subito a riaprire al dialogo chiedendo però una presa di posizione del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, quale autorevole socio di maggioranza da tutti noi riconosciuto quale interlocutore unico insieme ai soci azionisti per quanto concerne i destini della Gesap che, lo ricordiamo anche a chi sembra non saperlo, oltre che essere da oltre un lustro una società che produce utili, è patrimonio della collettività e non un bene da svendere”.
E infine: “Chiediamo una convocazione del sindaco, manifestando piena disponibilità a garantire da subito il nostro impegno e la nostra collaborazione per migliorare ancora di più i servizi della società di gestione”.

