Afghanistan, talebani l'annuncio, "preso il Panshir", ribelli smentiscono - QdS

Afghanistan, talebani l’annuncio, “preso il Panshir”, ribelli smentiscono

Afghanistan, talebani l’annuncio, “preso il Panshir”, ribelli smentiscono

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lunedì 06 Settembre 2021

Il Panshir costitutiva l'ultima sacca di resistenza contro di loro da quando hanno preso il potere in Afghanistan a metà agosto

“Con questa vittoria il nostro Paese è ora completamente fuori dal marasma della guerra”, ha detto in una nota il principale portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid annunciando di aver preso il controllo “totale” della valle del Panshir, ultima sacca di resistenza contro di loro da quando hanno preso il potere in Afghanistan a metà agosto.

“Alcuni degli insorti sono stati sconfitti mentre i rimanenti sono fuggiti dalla valle”, ha detto Mujahid assicurando alla gente del Panshir che non ci saranno discriminazioni nei loro confronti: “Voi siete tutti nostri fratelli; serviremo insieme per un obiettivo e una nazione”.

Il Fronte di resistenza nazionale (Nfr) dell’Afghanistan ha annunciato l’uccisione del suo alto comandante Fahim Dashtay nell’attacco dei talebani. Nel frattempo un portavoce dell’Nrf in un messaggio su Twitter ha affermato: “Siamo bombardati da droni pakistani, siamo sotto l’invasione diretta dell’Isi (agenzia pakistana di spionaggio)”.

La forza di resistenza anti-talebana nella valle afghana del Panshir, ha reso noto che continuerà a combattere: poche ore dopo l’annuncio dei talebani di aver preso il controllo “totale” della valle, il Fronte di resistenza nazionale (Nfr) ha affermato di essere presente in “posizioni strategiche” in tutta la valle, aggiungendo che “la lotta contro i talebani e i loro partner continuerà”.

Il nuovo governo dei talebani, annunciato da giorni come imminente, sembra ancora in alto mare mentre si inasprisce la battaglia per la conquista della Valle del Panshir, dove è stato ucciso il portavoce della resistenza, e gli Stati Uniti evocano lo spettro di una “guerra civile” dagli esiti imprevedibili.

Afghanistan nel caos, chi sono i nuovi padroni di Kabul

E’ un Afghanistan molto vicino al caos e molto lontano dalla “sicurezza” e dall’ “inclusività” promesse dal mullah (e probabile prossimo capo politico) Abdul Ghani Baradar quello che mostrano le confuse notizie che filtrano dal Paese, dove la macchina repressiva degli studenti coranici si è già messa in moto offuscando quel volto moderato che i nuovi padroni di Kabul stanno cercando di vendere al mondo.

La nebbia che circonda la formazione della struttura teocratica che guiderà il nuovo Emirato islamico racconta di probabili contrasti e lotte di potere tra le anime della complessa ragnatela tribale che pervade il Paese.

Le uniche certezze sono quelle di Hibatullah Akhudzada come guida suprema, e di Baradar, co-fondatore dei talebani, come capo politico.

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