La perquisizione è stata effettuata su disposizione della Procura di Caltanissetta. Ecco cosa hanno scoperto gli investigatori.
Le abitazioni della moglie e della figlia dell’ex Questore di Palermo, Arnaldo La Barbera, sono state perquisite su disposizione della Procura di Caltanissetta, nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di via D’Amelio a Palermo e la scomparsa dell’agenda rossa di Paolo Borsellino.
Il decreto sarebbe stato eseguito lo scorso settembre e sarebbe stato emesso dopo una testimonianza rilasciata da una persona vicina alla famiglia La Barbera.
L’esito delle perquisizioni
In base alle sue dichiarazioni, l’agenza rossa del magistrato ucciso dalla mafia sarebbe passata prima dalle mani dell’ex capo della Squadra Mobile di Palermo deceduto nel 2022 a causa di un tumore e, successivamente, in quella della sua famiglia. Il testimone avrebbe comunque sottolineato di non aver mai visto l’agenda rossa.
Le sue dichiarazioni sono arrivate soltanto adesso, a distanza di 31 anni dalla strage, poiché spinto dall’onda emotiva sollevata da alcuni interventi sul tema. A quanto pare, però, nel corso delle perquisizioni l’agenza rossa non sarebbe stata trovata.