In questa fase l’Agenzia delle Entrate sta contattando chi ha ristrutturato casa con dei contributi statali e non è in regola con gli adempimenti obbligatori da rispettare. Al momento gli interessati sono coloro che hanno immobili che non hanno rendita catastale. Ecco tutti i dettagli.
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L’Agenzia delle Entrate sta cercando chi ha adempimenti obbligatori per la ristrutturazione degli immobili
In questa prima fase l’Agenzia delle Entrate sta cercando coloro che sono intestatari di immobili che non hanno rendita catastale o che hanno rendita troppo bassa rispetto alla spesa sostenuta durante gli interventi edilizi.
L’invito dell’AdE è di rideterminate la rendita catastale dell’immobile, in modo tale che si possa applicare la giusta tassazione Imu o Irpef per lo stesso. Il contenuto delle lettere sono definiti con il provvedimento 38133 del 7 febbraio 2025. Nel mirino del Fisco, quindi, ci sono tutti coloro che hanno ristrutturato casa con il Superbonus senza dichiarazione della variazione catastale.
L’aumento della rendita catastale non è una novità. Infatti, essa è una norma prevista dal Testo Unico dell’Edilizia e ribadita nella Legge di Bilancio 2024.
L’aumento delle rendite catastali
Ma perché vi è l’aumento delle rendite catastali? Il tutto è legato alle ristrutturazioni degli immobili previsto nel Testo Unico dell’Edilizia:
- Entro 30 giorni dal termine dei lavori di ristrutturazione deve essere depositata in Comune una prova del fatto che sia stata presentata una variazione catastale dell’immobile.
- In alternativa si può presentare una dichiarazioni in cui si afferma che i lavori eseguiti non hanno inciso sul classamento dell’immobile.
Solitamente questa norma non viene applicata perché la ristrutturazione non porta a una variazione catastale. Ma con il Superbonus, se lo si è utilizzato, l’aumento del valore dell’immobile si è verificato sempre. La Legge di Bilancio 2024 del governo Meloni ha stabilito che l’Agenzia delle Entrate possa verificare se la variazione catastale è presente nella dichiarazione e che si sia fruito del Superbonus.
La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate
Cosa succede se non risulta presentata la dichiarazione? L’Agenzia delle Entrate invia al contribuente un comunicazione ai sensi dell’articolo 1 (com. 634-636) della legge 23 dicembre 2013, n° 190, al fine di sollecitare il contribuente all’adempimento previsto.
Attenzione, gli aggiornamenti catastali sono previsti anche per colore che hanno usufruito altre tipo di agevolazioni qualora ci siano i presupposti.
Il provvedimento
Cosa indica il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate? Esso è del 7 febbraio 2025 e indica le modalità con cui la comunicazione è stata inviata al contribuente qualora la variazione catastale non sia stata presentata. Sono indicate, inoltre, le modalità con cui il contribuente può comunicare fatti, circostanze ed elementi per i quali non risulti la dichiarazione.
Con delle liste selettive (tramite l’identificativo catastale degli immobili ristrutturati con il Superbonus ad esempio), l’Agenzia delle Entrate verifica se la comunicazione è stata presentata. Se non è presente viene inviata la lettera di compliance per l’adempimento spontaneo del contribuente.

