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Agevolazioni bollo auto per le persone con disabilità: ecco quali sono

Agevolazioni bollo auto per le persone con disabilità: ecco quali sono
Bollo auto

In questo articolo, una sintetica guida su quali agevolazioni sono presenti attualmente sul bollo auto per le persone con disabilità.

Esistono delle agevolazioni del bollo auto per persone con disabilità, ma come farne accesso? E, nel dettaglio, quali sono questi benefici sulla tassa per l’auto? Riportando quanto scritto da Fisco Oggi, la rivista e portale online ufficiale dell’AdE, è possibile capirne di più. In questo articolo, una sintetica guida su quali agevolazioni sono presenti attualmente sul bollo auto per le persone con disabilità.

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Le agevolazioni bollo auto per persone con disabilità

Come spiegato dall’Ente sui propri canali di riferimento, “ai sensi dell’articolo 8, comma 7, della legge n. 449/1997, il pagamento della tassa automobilistica erariale e regionale non è dovuto con riferimento ai motoveicoli e agli autoveicoli necessari per la locomozione delle persone con disabilità indicate all’articolo 3 della legge n. 104/1992″.

Nessun pagamento previsto per le persone con disabilità dunque e, in particolare, l’Agenzia delle Entrate spiega come il tutto deve trattarsi di veicoli “con i limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico) anche se prodotti in serie e adattati per la locomozione dei soggetti predetti”.

Agevolazioni bollo auto per persone con disabilità. Chi si occupa della pratica

Chi gestisce la pratica? Come spiegano le istituzioni designate al rilascio, “l’ufficio competente per la concessione dell’esenzione è l’ufficio tributi dell’ente Regione. Tuttavia, si spiega che, “nelle Regioni in cui tali uffici non sono stati istituiti l’interessato può rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate. È quindi opportuno informarsi presso gli uffici competenti per verificare la sussistenza del diritto all’esenzione”.