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Agevolazioni per imprese e partite Iva, tutti i bonus confermati nella Legge di bilancio 2026

Agevolazioni per imprese e partite Iva, tutti i bonus confermati nella Legge di bilancio 2026
Immagine di repertorio. Foto di Vardan Papikyan, da Unsplash

Tutte le novità per quanto riguarda le agevolazioni e i bonus confermati per imprese e partite iva nella Legge di Bilancio 2026 dal governo Meloni

Approvata la nuova Legge di Bilancio 2026 dal governo presieduto da Giorgia Meloni: sul piatto sono stati messi 18 miliardi destinati a famiglie e imprese. Esse possono essere soddisfatte dalle tante agevolazioni inserite nella Manovra, che però dovrà essere approvata dalle Camere entro il 31 dicembre 2025.

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Tante conferme nella ddl di bilancio come il Bonus Zes, la Nuova Sabatini e viene riproposto il super ammortamento. Prorogata al 31/12/2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax.

Confermato il Bonus Zes

La conferma più importante è quella del Bonus Zes unica. L’agevolazione viene prorogata per il triennio 2026-2027-2028. Ma cosa riguarda? Si tratta di un bonus sotto forma di credito d’imposta, destinato alle imprese che realizzano investimenti in beni strumentali nuovi, localizzati in strutture produttive situate dentro le aree Zes Unica (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

Quali sono i beni agevolati? Parliamo di impianti macchinari e attrezzature nuove, tutte funzionali all’attività delle imprese e destinate a potenziare di capacità produttiva. Agevolati anche terreni e fabbricati. Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura. Proroga per il credito d’imposta per le imprese nelle Zone Logistiche semplificate per gli investimenti fatti dal 1° gennaio 2026 al 15 novembre 2028.

Super-ammortamento: confermato e rafforzato

Novità sulla conferma del super-ammortamento: viene rafforzato ulteriormente nel rispetto però di alcune condizioni. Tutti gli investimenti fatti nel 2026 (con possibilità di completamento il 30 giugno 2027), le imprese possono beneficiare di:

  • una maggiorazione del costo di acquisizione,
  • ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria.

A chi spetta l’agevolazione? Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa in regola con le norme sulla sicurezza sul lavoro e con gli obblighi contributivi e previdenziali. Escluse le imprese in stato di crisi o con procedure concorsuali.

Sono agevolabili:

  • Beni materiali e immateriali strumentali nuovi inclusi negli Allegati A e B della Legge 232/2016, interconnessi al sistema aziendale o alla rete di fornitura;
  • Beni materiali nuovi destinati all’autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, compresi gli impianti di stoccaggio dell’energia e i moduli fotovoltaici conformi alla normativa vigente.

La maggiorazione del costo di acquisizione è così articolata:

  • 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 100% per la parte oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
  • 50% per la parte oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.

Chi non riguarda questa agevolazione

Attenzione però, l’agevolazione non riguarderà i contribuenti in regime forfettario, che non deducono i costi in via analitica. Non è una buona notizia per i forfettari a quali non viene confermato il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali. Ma il bonus può essere sfruttato in beni materiali effettuati entro e non oltre il 30 giugno 2026, se entro il 31/12/2025 l’ordine è stato accettato e l’acconto del 20% è stato versato.

Nuova Sabatini

Nuove risorse per la Nuova Sabatini. Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attuate ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, l’autorizzazione di spesa di cui al comma 8 del medesimo articolo 2 è incrementata di 200 milioni di euro per l’anno 2026 e di 450 milioni di euro per l’anno 2027.