L’Autorità di bacino della Presidenza della Regione Siciliana ha avviato il servizio per l’aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica, destinando a questa attività 870mila euro. L’iniziativa, che riguarda 70 Comuni dell’Isola con aree considerate “prioritarie” per il dissesto idraulico, consentirà di aggiornare il Piano per l’assetto idrogeologico (Pai) e il Piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra), in conformità alla direttiva europea 2007/60/CE.
Via all’aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica in Sicilia
Il servizio prevede l’esecuzione di rilievi topografici e l’elaborazione di un modello digitale del terreno, lo svolgimento di studi idrologici e di modellazioni idrauliche sugli eventi di piena, la mappatura della pericolosità e del rischio idraulico e la predisposizione delle schede di fattibilità per la piattaforma nazionale Rendis, il Repertorio nazionale per la difesa del suolo.
Il programma
Il progetto, affidato al raggruppamento temporaneo di professionisti Sering Ingegneria Srl – Libera Università di Enna Kore, avrà una durata di 420 giorni, con conclusione prevista il 4 novembre 2026. Gli enti locali saranno coinvolti nella raccolta e condivisione della documentazione utile alla ricostruzione del quadro conoscitivo, inclusi studi e indagini già realizzati.
Con questo intervento la Regione Siciliana rafforza gli strumenti di pianificazione e prevenzione del rischio idrogeologico, confermando l’impegno per la tutela della sicurezza dei cittadini e del territorio.
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