Aggrediscono e derubano una 15enne nel Catanese: due arresti

Aggrediscono e derubano una 15enne nel Catanese: due arresti

Daniele D'Alessandro

Aggrediscono e derubano una 15enne nel Catanese: due arresti

Redazione  |
mercoledì 07 Giugno 2023

Il rapinatore e il suo complice sono finiti in carcere dopo aver tentato di rubare lo smartphone ad una ragazzina ad Aci Sant'Antonio

I carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania a carico di giovani di 27 e 29 anni del posto, accusati di rapina aggravata in concorso.

Il rapinatore ha puntato la pistola alla testa della ragazzina per farsi consegnare lo smartphone

Lo scorso 7 di aprile intorno alle 22.30 la vittima, una 15enne, si trovava insieme ad alcuni amici in una piazzetta di via Empedocle di Agrigento, nel comune di Aci Sant’Antonio, quando, ad un tratto, tutti loro hanno notato l’arrivo di una Citroen C3, con a bordo due soggetti, che avrebbe inspiegabilmente effettuato per tre volte un giro intorno allo slargo, salvo poi fermarsi bruscamente davanti a loro. Dall’automobile sarebbe quindi improvvisamente sceso il passeggero il quale, evidentemente per incutere timore alla vittima, le avrebbe fatto comprendere di conoscere la sua identità e la sua famiglia e mimando una pistola con la mano, le avrebbe intimato di consegnarli il telefono cellulare in suo possesso. La ragazza non avrebbe subito ottemperato alla consegna dell’apparecchio, provocando così la reazione del malvivente, che l’avrebbe strattonata facendola cadere a terra due volte, quindi avrebbe estratto una pistola dalla tasca e l’avrebbe puntata al collo della ragazza. Quest’ultima, ovviamente atterrita, gli avrebbe a questo punto consegnato il telefono mentre gli amici della giovane si sarebbero dati alla fuga in cerca d’aiuto.

Lui e il suo complice sono finiti in carcere

Il rapinatore sarebbe poi risalito sull’autovettura guidata dal complice e, insieme, si sarebbero dileguati a forte velocità. L’intervento della pattuglia dell’Arma di Aci Sant’Antonio, accorsa dopo la richiesta d’aiuto pervenuta al 112, ha così dato il via alle indagini e di riscontro alle dichiarazioni della vittima e dei testimoni. I carabinieri sono riusciti, attraverso l’identikit fornito da vittima, e testimoni e grazie alla conoscenza dell’humus criminale della zona (i due erano già noti ai militari per pregresse vicissitudini giudiziarie), ad individuare e identificare la coppia santantonese. Sono state quindi sottoposte alla giovane ragazza e ai suoi amici le fotografie segnaletiche dei due, che sono stati da essi riconosciute. Tali elementi hanno pertanto consentito all’Autorità Giudiziaria di disporre di concreti elementi di responsabilità a carico dei due giovani, che sono così stati associati al carcere catanese di piazza Lanza.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017