Home » Cronaca » Aggredito da otto detenuti, caos al carcere di Siracusa: è l’ennesimo atto di violenza

Aggredito da otto detenuti, caos al carcere di Siracusa: è l’ennesimo atto di violenza

Aggredito da otto detenuti, caos al carcere di Siracusa: è l’ennesimo atto di violenza
Ivan Domenico Lauria, detenuto messinese morto in carcere a Catanzaro – Imagoeconomica

Ancora una volta, nelle ultime ore si è registrato un caso di violenza in un carcere dell’Isola. Questa volta, tutto è successo a Siracusa, dove uno degli agenti della Polizia è stato aggredito da un gruppo di otto detenuti. Questi, una volta assaltato l’agente della polizia penitenziaria, avrebbero preso l’uomo a colpi di tavolo, utilizzando le gambe del mobile. Per la vittima danni e diverse contusioni tra volto, orecchio e timpano, ma anche vaste ecchimosi e ferite su tutto il corpo. L’aggressione è avvenuta ieri 7 dicembre, nel pomeriggio, nell’istituto penitenziario di Siracusa.

Aggressione a Siracusa in carcere. La denuncia dei sindacati sul nuovo caso di violenza contro degli agenti della polizia penitenziaria dell’Isola

A denunciare l’accaduto è Salvino Marino, ovvero delegato nazionale della Confederazione sindacati penitenziari. “Un vero e proprio pestaggio organizzato, una violenza inaudita che non può più essere tollerata. È avvenuto nel reparto blocco 10, una sezione che ospita detenuti spesso allontanati da altri istituti per motivi di ordine e sicurezza”, dice il sindacalista. “Il collega, che si trovava da solo a gestire un blocco di tre piani, è stato prima oggetto di invettive da parte di un detenuto e poi sopraffatto dal gruppo. Non hanno smesso finché non lo hanno ridotto a terra”, prosegue il sindacalista.

Sul caso, si chiede infine un provvedimento immediato: “Il trasferimento fuori regione dei soggetti violenti responsabili dell’aggressione e una riorganizzazione del lavoro che garantisca l’incolumità fisica di chi serve lo Stato. Non possiamo accettare che i nostri agenti entrino in servizio senza sapere se ne usciranno vivi o integri”. conclude il sindacalista.

La rissa al carcere di Trapani e il recente caso all’Ucciardone

Ancora una rissa nelle carceri siciliane, stavolta nel reparto ‘Mediterraneo’ del penitenziario di Trapani, dove cinque detenuti stranieri sono venuti alle mani. A renderlo noto Antonio Savalli, delegato nazionale della confederazione sindacati penitenziari. Nella colluttazione è rimasto ferito un sovrintendente della polizia penitenziaria che ha cercato di separare i litiganti.

La dinamica

Secondo le prime ricostruzioni, durante le operazioni di rientro dalla socialità, i cinque detenuti hanno dato via alla rissa. Il personale in servizio, intervenuto per sedare gli animi è stato travolto dalla furia dei reclusi e il sovrintendente ha ricevuto un violento colpo al volto. Trasportato al pronto soccorso, ha ricevuto cinque punti di sutura e gli è stata diagnosticata una presunta frattura del setto nasale.

L’episodio a Palermo

Si tratta soltanto dell’ultimo episodio avvenuto nelle carceri dell’Isola: pochi giorni fa si era scatenato il caso nel carcere Ucciardone di Palermo, dove dieci agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti e feriti da un detenuto.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI