Ancora violenza in un carcere in Sicilia, questa volta nella struttura/casa circondariale di Caltagirone (a Catania). Qui infatti, un assistente capo della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto a colpi di bastone durante il proprio turno di servizio.
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Secondo quanto appreso, l’uomo – con problemi psichici – si sarebbe scagliato senza alcun motivo contro l’agente, sferrando più colpi e causando alla vittima “soltanto” qualche giorno di prognosi. A seguito di quanto accaduto, immediato il commento dei sindacati: “Massima solidarietà all’agente ferito”-, spiegano gli organi competenti, con l’appello e la richiesta alla garanzia di una maggiore sicurezza verso gli agenti. Nel dettaglio, tramite la voce del vice segretario regionale Giuseppe Zabatino, il sindacato di categoria ha ha evidenziato “che venga posto in atto ogni provvedimento utile a garantire la sicurezza del personale operante in istituti penitenziari, sempre più esposti a situazioni di rischio, anche a causa della presenza di soggetti con gravi problematiche psichiatriche”.
L’aggressione al carcere Gazzi
Lo scorso marzo, una vicenda simile era accaduta a Messina. Qui, infatti, un ispettore della polizia penitenziaria è stato aggredito nel carcere di Gazzi a Messina. Lo comunica al tempo Gioacchino Veneziano segretario generale della Uilpa Sicilia.
Le parole di Veneziano
“Continuano le aggressioni da parte dei detenuti contro il personale di Polizia Penitenziaria – afferma Veneziano – due detenuti italiani – si sono opposti al cambio di cella. Uno dei due usando un punteruolo artigianale ha colpito al volto un Ispettore, costringendolo alle cure immediate presso il pronto soccorso dell’ospedale di Messina”.

