Aggressione a rider di Palermo: è "caccia" al branco del Cep

Notte di terrore per un rider a Palermo, pestato dal “branco” per non aver accettato soldi falsi

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Notte di terrore per un rider a Palermo, pestato dal “branco” per non aver accettato soldi falsi

Redazione  |
mercoledì 17 Aprile 2024

Calci e pugni anche agli amici del giovane, che lo avevano accompagnato a fare la consegna: è "caccia" agli aggressori del Cep.

Brutale aggressione nella notte a un giovane rider, aggredito nel quartiere CEP di Palermo da un “branco” di coetanei mentre si trovava assieme a degli amici.

Le vittime avrebbero tutte età compresa tra i 22 e i 24 anni.

Aggressione a rider di Palermo

Rimane ancora da confermare l’esatta dinamica di quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, una decina di ragazzi avrebbero circondato il rider e i suoi amici e li avrebbero picchiati colpendoli con il casco e prendendoli a calci e pugni.

L’episodio sarebbe avvenuto intorno alle tre di notte.

Il “movente”

Dietro l’aggressione vi sarebbe una precedente discussione tra il giovane rider e il gruppo. Pare che gli amici della vittima lo avessero accompagnato a consegnare pizze e bibite agli autori dell’aggressione. I giovani avrebbero cercato di pagare il conto – di circa 100 euro – con dei soldi falsi. Naturalmente il rider si è rifiutato di consegnare l’ordine accettando il denaro falso.

Questa decisione avrebbe scatenato la violenza del “branco”, che avrebbero gettato per terra e picchiato a sangue il fattorino e successivamente anche gli amici del lavoratori, intervenuti in suo soccorso. In più, gli aggressori avrebbero distrutto anche l’auto a bordo della quale il rider si trovava prima di effettuare la consegna assieme ai suoi amici.

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Le indagini

I giovani aggrediti, finiti in ospedale, hanno avuto una prognosi di 21 giorni. I carabinieri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza e i tabulati telefonici al fine di ricostruire la dinamica dell’aggressione e assicurare gli autori del terribile gesto di violenza alla giustizia.

Immagine di repertorio

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