Home » Violenta aggressione, calci e pugni ai sanitari Policlinico di Catania: 18enne in carcere

Violenta aggressione, calci e pugni ai sanitari Policlinico di Catania: 18enne in carcere

Violenta aggressione, calci e pugni ai sanitari Policlinico di Catania: 18enne in carcere
Foto ordinanza aggressione medici al Policlinico di Catania

Individuato il 18enne che avrebbe scatenato il panico nel reparto di Pediatria dell’ospedale catanese lo scorso gennaio.

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, i carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Fontanarossa e della stazione di Catania Nesima hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania, nei confronti di Sebastiano Compagnini, classe 2006, in arresto e accusato di un’aggressione ai danni del personale del reparto di Pediatria del Policlinico di Catania.

In concorso con un altro soggetto, il giovane è indagato per i reati di lesioni personali aggravate a operatori sanitari e interruzione di pubblico servizio.

Aggressione ai sanitari del Policlinico di Catania, un arresto

Secondo quanto accertato a seguito delle indagini coordinate dalla Procura etnea, lo scorso 3 gennaio Compagnini sarebbe stato il protagonista di un’aggressione nel reparto di pediatria del Policlinico di Catania, Un’aggressione, effettuata con pugni e calci, ai danni di due sanitari, adducendo a pretesto un asserito rifiuto oppostogli dai due operatori su una sua pregressa richiesta di informazioni sullo stato di salute di una minore lì ricoverata.

Alla sua identificazione si è pervenuti, da parte degli investigatori dell’Arma, grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza allocate nell’area ospedaliera.

La ricostruzione e il provvedimento

La dinamica dei fatti è stata compiutamente ricostruita grazie alle dichiarazioni rese dalle parti offese e dalle altre persone presenti sul luogo dell’aggressione. In base a quanto acquisito, la Procura ha pertanto potuto richiedere al giudice per le indagini preliminari la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’odierno indagato. Compagnini è stato trasferito in carcere a Catania.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI