Le scene da "far west" di pochi giorni fa non costituiscono un episodio isolato: ecco il provvedimento del Questore di Catania.
La Polizia di Stato di Catania ha sospeso l’attività di un bar di piazza Addamo per 10 giorni dopo la tremenda aggressione ai danni di due vigili urbani che negli ultimi giorni ha riacceso nel capoluogo etneo il dibattito sulla sicurezza nei luoghi della movida.
Per l’aggressione dello scorso 10 ottobre sono finiti in carcere due fratelli di 33 e 37 anni, Giuseppe Domenico e Lucio Lombardo.
Aggressione ai vigili urbani a Catania, sospesa attività del bar
Il Questore di Catania ha disposto la sospensione dell’attività del bar di piazza Addamo per 10 giorni, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento, notificato ieri alla titolare dell’attività, scaturisce dall’episodio di violenza avvenuto alcuni giorni fa, quando due fratelli di 33 e 37 anni, si sarebbero scagliati contro due agenti della Polizia Locale, intervenuti per verbalizzare violazioni al Codice della strada, e contro i titolari di un’attività di ristorazione vicina.
Le indagini
Dopo l’aggressione ai vigili urbani, i due fratelli sono stati arrestati dalla Polizia di Stato dalla Polizia Locale per i reati di violenza e/o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, lesioni personali e minacce.
Dagli accertamenti condotti dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, gli inquirenti hanno confermato che entrambi i fratelli sono di fatto i gestori del bar sospeso e che quanto accaduto non costituisce un episodio isolato, ma si colloca nell’ambito di una serie di condotte di minacce e molestie che si protraggono da tempo da parte dei due uomini nei confronti dell’attività di ristorazione vicina.
Alla luce della particolare gravità dei fatti accaduti, si configura l’esistenza di una situazione di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini che giustifica la temporanea sospensione dell’attività commerciale, come previsto dalla legge.
Nei confronti dei due fratelli il Questore di Catania aveva già disposto l’applicazione della misura di prevenzione personale del D.A.C.Ur, ai sensi dell’art.13 bis del D.L. 14 del 2017, in forma estesa e per la durata di tre anni, con la quale ai due destinatari si fa divieto di accedere o di stazionare nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia.
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