Aggressioni e microcriminalità tema sicurezza in primo piano - QdS

Aggressioni e microcriminalità tema sicurezza in primo piano

Aggressioni e microcriminalità tema sicurezza in primo piano

venerdì 26 Agosto 2022

Dopo gli episodi di violenza in ambito sanitario, ieri l’ennesimo caso, questa volta ai danni di un autista Amat. Tanti tasselli che, se sommati insieme, compongono un mosaico preoccupante

PALERMO – Una città in cui la questione sicurezza diventa sempre più urgente, come dimostrano i tanti episodi di cronaca che, se sommati insieme, aiutano a definire un quadro che adesso si può davvero iniziare a definire preoccupante.

Se qualche giorno fa i riflettori sono stati puntati sull’ennesimo episodio di violenza registrato nell’ambito della sanità, ieri è andata in scena una nuova aggressione ai danni del personale dell’Amat, l’Azienda di trasporto pubblico urbano di Palermo. Vittima, questa volta, un autista, picchiato da un automobilista per una questione di precedenza.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il conducente di un furgone avrebbe tagliato la strada al bus nei pressi del carcere Ucciardone, l’autista del mezzo pubblico lo avrebbe richiamato al rispetto del Codice della strada, suonando un colpo di clacson e proseguendo la corsa. L’uomo a bordo del furgone, però, avrebbe inseguito l’autobus e una volta giunto alla fermata poco distante sarebbe sceso dal mezzo, si sarebbe avvicinato al bus e avrebbe sferrato un pugno all’autista. Dopo l’aggressione sarebbe di nuovo salito sul furgone, allontanandosi. “Fortunatamente – ha commentato il presidente dell’Amat, Michele Cimino – le Forze dell’ordine sono intervenute immediatamente”.

Un episodio, come accennato, che non è isolato: l’aggressione di ieri ha infatti seguito quella verificatasi nella giornata di mercoledì, quando un controllore è stato picchiato da un passeggero a cui aveva chiesto di indossare la mascherina, come previsto dalla legge. “Sempre più spesso – ha aggiunto Cimino – assistiamo a episodi simili, un fenomeno che purtroppo non riguarda solo Palermo ma anche le altre grandi metropoli, in cui il servizio di trasporto pubblico è preso di mira da utenti esagitati e poco inclini al rispetto delle regole”.

“Noi come Amat – ha concluso il presidente dell’azienda – insieme all’Amministrazione comunale, stiamo creando le condizioni per poter potenziare il servizio della mobilità anche sotto l’aspetto della sicurezza. Stiamo lavorando alla riprogrammazione del contratto di servizio in modo da tale da poter dedicare maggiore forza anche al profilo della sicurezza nel trasporto pubblico locale”.

E l’impegno dell’Esecutivo sul fronte della sicurezza è stato rimarcato nei giorni scorsi anche dal sindaco Roberto Lagalla, che ha fatto riferimento ai già citati episodi registrati nel settore sanitario e alle “allarmanti segnalazioni di cittadini e turisti sulla crescita del numero di aggressioni e azioni malavitose di baby gang, tanto nel centro storico, quanto negli altri quartieri di Palermo”.

“Siamo consapevoli – ha sottolineato il primo cittadino – dell’incessante sforzo delle forze dell’ordine nel contrasto a queste forme di microcriminalità, incluse lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti e in questa direzione abbiamo coinvolto anche il Comando della Polizia municipale. In ogni caso, occorrerà monitorare con particolare attenzione la dimensione del fenomeno sul territorio urbano e metropolitano e in questo senso alcune azioni sono state già intraprese, come l’aumento dei controlli in alcuni punti nevralgici della movida e in determinati giorni della settimana”.

L’obiettivo finale, come evidenziato dal sindaco sarà “garantire piena sicurezza ai palermitani e una tranquilla ospitalità ai turisti che affollano la nostra città”, ma come hanno dimostrato i più recenti fatti di cronaca, bisognerà lavorare parecchio per restituire a Palermo un clima più rassicurante.

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