Si è riunita in videoconferenza la
governance regionale dell’Agricoltura. Tra i temi trattati lo stato dell’arte
del Psr Sicilia 2014/20, l’estensione e transizione della programmazione
2021/22 e il Recovery Fund. A presiedere l’incontro l’assessore regionale
all’Agricoltura, Toni Scilla, insieme al dirigente Area 2, Nino Drago e al
funzionario Baldo Giarraputo.
L’incontro, come ha sottolineato Scilla nel suo intervento, è servito “a
rimarcare la necessità di implementare un’interfaccia Regione-comparto agricolo
per lavorare su una programmazione attenta alle esigenze specifiche di ogni
territorio e in grado di supportare la crescita del settore”.
“Rendere l’agrolimentare protagonista dell’economia regionale è
l’obiettivo che insieme dobbiamo perseguire – afferma Scilla – Per fare questo
è necessario partire dallo snellimento burocratico, battaglia che il governo
Musumeci ha fatto sua e che sta portando avanti con grande energia”.
Per l’assessore “tracciabilità delle nostre eccellenze, certificazione di
qualità e sapiente commercializzazione del prodotto, sono passi importanti per
procedere lungo il percorso di ripresa di un comparto che non può prescindere
dall’aggregazione delle imprese”.
Parlando della proroga del Psr, Scilla ha anticipato che, nella Conferenza
Stato-Regioni di martedì prossimo, saranno evidenziate “tutte le valide e
legittime motivazioni utili ad evitare che le regioni del Nord possano
appropriarsi di fondi destinati al Mezzogiorno d’Italia”.