Conte (M5s) a Vittoria, "Danno clamoroso per la collettività". Barbagallo (Pd) "La Regione non ha rispettato i requisiti che aveva votato". L'Assessore Scilla annuncia che vedrà a Roma Patuanelli
“Trentuno progetti in agricoltura bocciati perché non avevano i requisiti necessari rappresentano un danno clamoroso per la collettività”.
Lo ha detto ieri sera il leader del M5s Giuseppe Conte, riferendosi alla recente bocciatura dei progetti presentati dalla Sicilia da finanziare con il Pnrr, parlando a Vittoria (Ragusa) durante un affollatissimo comizio per sostenere il candidato sindaco del Movimento, Piero Gurrieri.
“Qui – ha aggiunto – avete il mercato ortofrutticolo più importante d’Italia, come possiamo permettere che si perdano fondi per l’agricoltura?”.
E secondo il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo, “Il grande spreco di risorse del Pnrr da parte dell’agricoltura siciliana e la disastrata gestione delle sue risorse irrigue non sono una ‘vendetta’ politica nei confronti della Sicilia” visto che anche Massimo Gargano, direttore generale di Anbi, l’Associazione che rappresenta e tutela in tutt’Italia i consorzi irrigui, ha detto che la Sicilia non ha rispettato “I 23 requisiti sui quali eravamo tutti d’accordo, compresa la Regione Siciliana che li ha votati e approvati in Conferenza Stato-Regioni”.
Tenta di difendersi l’assessore regionale all’Agricoltura e sviluppo rurale, Toni Scilla, parlando di un “proficuo incontro” avuto ieri nella Commissione Attività produttive dell’Ars sull’esclusione dei progetti siciliani.
“È stato accertato – ha scritto in una nota – il corretto inserimento dei progetti, quasi tutti esecutivi, sulla piattaforma dedicata Dania. Ribadiamo il mancato accordo tra il Ministero e la Regione sui 23 parametri che ne hanno condizionato la valutazione e quindi determinato l’esclusione”.
Per l’Assessore “È venuto meno un preventivo confronto per valutare le esigenze e le necessità specifiche delle nostre infrastrutture e, quindi, individuare criteri di valutazione più congrui alle nostre caratteristiche”.
Secondo Scilla, insomma, i parametri “vanno rivisti e resi meno stringenti per la Sicilia che ha le sue specificità”.
E ha annunciato per mercoledì un incontro a Roma con il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli “proprio per trovare una possibile soluzione”.