Agricoltura, nuova graduatoria per i “Regimi di qualità” - QdS

Agricoltura, nuova graduatoria per i “Regimi di qualità”

Agricoltura, nuova graduatoria per i “Regimi di qualità”

martedì 10 Settembre 2019

Sono 61 le imprese che la Regione ha ritenuto ammissibili a finanziamento, 1,8 mln di euro a disposizione. L’obiettivo è quello di rendere il settore agricolo più moderno, migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole, per incrementarne il valore aggiunto, potenziare e sviluppare le produzioni agroalimentari di qualità, assicurare maggiore garanzia per i consumatori e migliorare la competitività dei produttori primari sul mercato

PALERMO – È stata pubblicata la graduatoria per il bando “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità”. Tre gli elenchi: elenco A, progetti ammissibili, in cui sono state inserite 61 imprese; elenco B, non ammissibili, che comprende 15 imprese, e l’elenco C, che comprende le richieste non ricevibili, in numero di 26.

Per coloro i quali sono rimasti fuori dai giochi è possibile presentare all’Autorità di Gestione del Psr Sicilia 2014/2020, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso in gazzetta ufficiale, istanze di riesame, corredata delle relative memorie giustificative supportate da idonea documentazione.

In attesa di eventuali ricorsi, in 61 potranno godere del finanziamento richiesto e previsto, per un totale di fondi messi a disposizione di quasi 2 milioni di euro da spendere, con l’obiettivo di rendere il settore agricolo più moderno, migliorare le prestazioni economiche delle aziende agricole, per incrementarne il valore aggiunto, potenziare e sviluppare le produzioni agroalimentari di qualità, assicurare maggiore garanzia per i consumatori su prodotti e metodi di produzione e migliorare la competitività dei produttori primari all’interno della filiera agroalimentare.

Per fare ciò, bisogna cambiare la mentalità, e per farlo possono essere d’aiuto i protocolli e le certificazioni, che, per essere acquisiti, “insegnano” l’utilizzo di un sistema efficiente e organizzato.

Sono stati ammessi ad usufruire del sostegno gli imprenditori agricoli e le associazioni di agricoltori che comprendono, anche se in forma non esclusiva, imprenditori agricoli in attività che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità per i prodotti agricoli. Hanno potuto quindi richiedere il contributo i Consorzi di tutela dei prodotti Dop o Igp, i Consorzi di tutela dei vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica, le cooperative, le associazioni di produttori agricoli e le organizzazioni di produttori e loro associazioni.

I prodotti agricoli ed alimentari, oggetto di sostegno, sono quelli ottenuti con metodo biologico e i prodotti Dop e Igp riconosciuti. La domanda di sostegno per la sottomisura è annuale. I soggetti richiedenti devono essere agricoltori in attività e partecipare per la prima volta ai regimi di qualità ammissibili. Di conseguenza la prima iscrizione dell’azienda al relativo sistema di controllo, per lo specifico sistema di qualità, deve avvenire in data successiva alla presentazione della prima domanda di sostegno.

Il sostegno può essere richiesto per l’adesione contemporaneamente, per la prima volta, a due regimi di qualità. I finanziamenti potranno essere utilizzati per pagare la quota di iscrizione per l’adesione al sistema di controllo, i costi per la quota annua fissa per l’attività di certificazione, per la quota annua variabile per tutta l’attività di controllo e per l’attività di certificazione dell’organismo di certificazione.

Ancora, potranno coprire le spese per le eventuali analisi aggiuntive e verifiche supplementari formalmente richieste dall’organismo di controllo, tranne quelle di carattere sanzionatorio, e anche le spese sostenute per la partecipazione al sistema di qualità tra la data di emanazione del bando e la presentazione della domanda di sostegno, qualora tali spese siano propedeutiche alla domanda di sostegno.

Non sono ammissibili: l’Iva e altre imposte e tasse, i costi per i controlli delle Dop/Igp in protezione nazionale transitoria, i costi e le analisi sostenuti per l’attività di autocontrollo, i costi di ispezioni o analisi effettuate a seguito di accertamento di irregolarità da parte dell’organismo di controllo.

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