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Agricoltura e fotovoltaico, ad Agrigento il Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo

Agricoltura e fotovoltaico, ad Agrigento il Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo
Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo ad Agrigento – QdS

La Capitale della Cultura 2025 ha ospitato un evento che ha visto protagonisti agricoltori, ricercatori, studenti, artisti e attivisti da tutta Italia.

Ad Agrigento, città Capitale della cultura 2025, si è svolto il Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo. Un evento che ha riunito agricoltori, ricercatori, studenti, artisti, attivisti, arrivati da tutta Italia, impegnati a delineare il futuro dell’agricoltura sostenibile.

Al Palacongressi nella sala Zeus, nell’ambito del convengo “Investire nel futuro”, si è discusso di agricoltura e fotovoltaico; due settori che possono sembrare diversi, ma in realtà possono essere complementari per creare un futuro più sostenibile.

  • Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo ad Agrigento
  • Dibattito sull'agrivoltaico ad Agrigento - QdS
  • Primo Congresso Internazionale di Agroecologia del Mediterraneo ad Agrigento - QdS
  • Dibattito su agricoltura sostenibile, congresso ad Agrigento - QdS
  • Ovinicoltura, dibattito al Congresso su agricoltura e fotovoltaico - QdS

Agricoltura e rinnovabili focus del Congresso di Agroecologia ad Agrigento

“Dobbiamo parlare di futuro sostenibile ed è fondamentale perché dobbiamo dare risposte anche alle normative comunitarie che ci impongono un’apertura a quella che oggi è un’agricoltura 4.0., un’agricoltura che punta a migliorare l’ambiente e sfrutta l’energia sostenibile che fa bene anche alle imprese”, dice Sebastiano Tosto presidente Ovicoltori del Distretto produttivo Laniero Siciliano.

“L’idea della stalla a cielo aperto ci ha affascinato molto – prosegue il presidente Tosto -. Ci sono una serie di vantaggi, come quella di far pascolare il gregge usufruendo dell’ombra che presta l’impianto fotovoltaico, che è un’idea che ci piace e che ne vale la pena sfruttare e far conoscere soprattutto agli agricoltori”, ha concluso.

Grandi potenzialità e obiettivi

Le terre agricole hanno il potenziale per essere trasformate in sistemi agrovoltaici innovativi e sostenibili. In base alla posizione, all’ampiezza del terreno e al tipo di coltivazione, viene sviluppata una strategia personalizzata di gestione della luce solare in linea con gli obiettivi della produzione agricola per poi procedere con la definizione della realizzazione dell’impianto Agri Fotovoltaico.

“Il nostro obiettivo è quello di mettere al centro l’agricoltura e l’agricoltore, cercando di creare un’innovazione con il fotovoltaico. Abbiamo creato il modello Farm (Future Agricultural Renewable Model) che pone il mondo agricolo al centro dei suoi progetti agrovoltaici e promuove la transizione sostenibile verso un’economia basata sull’energia. Non puntiamo solo alla redditività delle imprese, ma puntiamo soprattutto ad un miglioramento dell’ambiente. Insieme alle associazioni di categoria stiamo cercando di far comprendere quali sono i benefici di questo nuovo progetto che unisce l’agricoltura e il fotovoltaico”. Queste le parole di Francesco Moscuzza, manager Dvp Solar, azienda leader di impianti Agri Fotovoltaici.

Dunque un impianto Agri Fotovoltaico è in grado di massimizzare produttività, qualità e sicurezza delle colture, garantendo al contempo la sostenibilità economica delle aziende agricole. “Impianti di questo tipo danno valore al territorio. Ci siamo confrontati con esperti e con gli agricoltori del territorio proprio per mostrare quali sono i vantaggi di un agrivoltaico per migliorare così le rese agricole e preservare la vocazione agricola della terra”, dice l’agrigentino della Dvp Solar, Tonino Rizzico.

Legambiente: “Sinergia positiva”

Un modello condiviso anche da Legambiente. “L’agrivoltaico può costituire un ottimo strumento per coniugare produzione energetica rinnovabile e agricoltura in un’ottica che favorisce l’ombreggiamento di tutta una serie di eventi estremi legati ai cambiamenti climatici. Questa sinergia è positiva e può rappresentare un ottimo strumento per dare reddito agli agricoltori e per favorire un miglioramento anche di quelle terre abbandonate attraverso i pannelli solari che fanno sì che ci possa essere davvero una produzione culturale”, dice Angelo Gentili, responsabile nazionale agricoltura Legambiente.

Con la giusta pianificazione e gestione, l’agricoltura fotovoltaica dunque può contribuire a creare un futuro più sostenibile per le imprese agricole e per l’ambiente.