Agricoltura, ViniMilo, Provenzano, "successo di un Sud produttivo" - QdS

Agricoltura, ViniMilo, Provenzano, “successo di un Sud produttivo”

redazione

Agricoltura, ViniMilo, Provenzano, “successo di un Sud produttivo”

mercoledì 26 Agosto 2020

Il Ministro lo ha detto intervenendo, nella tenuta Barone di Villagrande, alla presentazione della quarantesima edizione della manifestazione. Il sindaco milese Cosentino, numero chiuso per degustazioni e convegni, rimandata al 2021 la tradizionale festa di piazza

“Qui a Milo c’è un sistema territoriale legato al vino che funziona”.

Lo ha affermato il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano intervenendo, nell’azienda Barone di Villagrande a Milo, sull’Etna, alla presentazione della quarantesima edizione della ViniMilo che quest’anno, per le restrizioni legale al coronavirus, dovrà rinunciare all’abbraccio della piazza e della gente, come ha spiegato il sindaco milese Alfio Cosentino.

Mancherà così la pacifica folla di wine lovers (cinquantamila nell’edizione 2019) che per due weekend da quattro decenni, si ritrovano a fine agosto al fresco dei tigli di quella piazza Belvedere tanto amata da Franco Battiato e Lucio Dalla, per esplorare centinaia di etichette dell’Etna e gustare ricette e street food siciliano che sanno di vendemmia e d’autunno.

Quarantennale concentrato sul tasting

Ci si concentrerà dunque, dal 28 agosto al 13 settembre, sul tasting, con eventi di degustazione, formazione e approfondimenti sullo scenario dei mercati per supportare i protagonisti del sistema vitivinicolo dell’Etna.

Un’occasione di confronto sulle criticità legate a questo momento storico straordinario. Ma anche, come è nella mission di ViniMilo, di promuovere la cultura del vino, raccontare le aziende, i produttori vecchi e nuovi, fare squadra e condividere azioni e progetti per rilanciare le etichette “Made in Etna”.

E soprattutto farsi trovar pronti quando il felice circuito dell’enoturismo si rimetterà in moto senza l’assillo e le limitazioni del virus.

Provenzano, gestione oculata del territorio

Se la manifestazione ha conquistato negli anni sempre più consensi è stato infatti grazie, come il ministro Provenzano ha sottolineato nel suo intervento, alla capacità di cooperazione delle istituzioni e dei produttori vinicoli per “una gestione oculata del territorio”.

“Elementi – ha detto Provenzano – che fanno un vino straordinario dell’Etna, ma sono soprattutto espressione di un modello di successo e di sviluppo nel segno di un Sud produttivo e che lavora e non assistito e tollerato”.

“Con questa edizione necessariamente più contenuta – ha affermato il sindaco Cosentino – per via delle limitazioni logistiche a tutela della salute pubblica, onoriamo un impegno con il territorio e la comunità”.

Cosentino, rimandiamo al 2021 la festa di piazza

Cosentino ha aggiunto che questo quarantennale va dedicato “con grande passione e riconoscenza a tutte le donne e gli uomini del mondo del vino dell’Etna che investono tempo e risorse in quest’attività che, come confermano i numeri, produce valore per il territorio di Milo e la sua gente”.

“Rimandiamo al 2021 – ha concluso – la tradizionale festa di piazza e per questo difficile 2020 ci concentriamo su aziende e produttori per dialogare e mettere a fuoco soluzioni per il futuro post-covid, a cominciare dall’imminente vendemmia”.

Tutti gli intervenuti alla presentazione

Alla presentazione della ViniMilo 2020 hanno dato il loro contributo Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Etna Doc, Gina Russo, presidente dell’associazione Strade del Vino dell’Etna, Giuseppe Di Paola, direttore del Parco dell’Etna, Piero Mangano, presidente del Gal Valle dell’Etna e dell’Alcantara.

E ancora Giuseppe Sorbello, presidente del Comitato ViniMilo, Alfio Romeo, vicepresidente della Proloco, Anastasia De Luca, fiduciaria Slow Food Catania, Giuseppe Di Silvestro e Graziano Scardino, presidente e direttore della Cia Sicilia Orientale.

Presenti anche i partner: le aziende vitivinicole Barone di Villagrande, Benanti, I Vigneri e Tenute di Nuna, l’osteria 4 Archi, l’agriturismo Le Case del Merlo e numerose altre aziende.

Il programma di ViniMilo 2020

In programma due eventi dedicati ai vini da suoli vulcanici realizzato in collaborazione con l’associazione Volcanic Wines che riunisce centinaia di produttori italiani: Volcanic Wines/Storie di bastardi ed eroi (degustazione di dodici vini 28/08, ore 19.30, Centro Servizi); Volcanic Wines/Storie di grandi chef di cucina e di grandi vini (cento etichette da suoli vulcanici in abbinamento a sei proposte gastronomiche, 29/08, ore 21, Barone di Villagrande); “L’Etna fra i territori dei grandi Bianchi” (degustazione comparata tra Etna Bianco Superiore e grandi bianchi internazionali a cura dell’azienda Benanti, 04/09, ore 19, Centro Servizi); un convegno in collaborazione con l’INGV di Catania (5/9, con il Direttore Stefano Branca) e uno con l’Università di Catania (ospite il docente Rosario Faraci), la Strada del Vino dell’Etna e il Consorzio sul tema enoturismo post-covid; degustazioni di vini dell’Etna di 10 anni fa (a cura dell’enologo e produttore Salvo Foti), grappe e prodotti tipici siciliani con SlowFood Catania. Nei due weekend escursione con il CAI, spazio alla lettura, con l’Enoteca Letteraria e incontri con scrittori e giornalisti, e con la Land Art di Alfio Bonanno, l’artista di fama internazionale autore di installazioni con materiali naturali disseminate lungo i boschi di Milo. Venerdì 11 l’annullo filatelico di Poste Italiane per la 40esima edizione della ViniMilo (Centro Servizi, dalle ore 16).
Tutti gli eventi sono a numero chiuso, occorre prenotarsi e munirsi di mascherina propria.

I numeri della produzione a Milo

Protagonista principale degli appuntamenti della ViniMilo è come sempre l’Etna Bianco Superiore, vino Doc che da disciplinare è prodotto da uve carricante provenienti esclusivamente dal territorio di Milo e che, come documentano i dati Irvos (Istituto Regionale Viti e Oli di Sicilia) e del Consorzio Etna Doc in cinque anni (2015-2019) ha registrato un trend costante di crescita in superfici rivendicate (da 25 a 38 ettari, +54%), in uve rivendicate (da 868 quintali a 1.613, +85%), in vino imbottigliato (da 218 a 404 ettolitri) e in numero di produttori certificati: erano tre nel 2015, nel 2019 sono diventati sette: Barone di Villagrande, Benanti Viticoltori, I Custodi delle Vigne dell’Etna, I Vigneri di Salvo Foti, Tenuta di Fessina, Tenuta delle Terre Nere, Vivèra.

Un successo indiscutibilmente legato alla natura specifica del suolo vulcanico e al microclima di Milo, alla caparbietà dei produttori e alle capacità di fare squadra intorno al brand ViniMilo che si traducono in controllo del territorio, valorizzazione e manutenzione del paesaggio, senza contare occupazione e indotto legato al corollario di imprese che, dagli imbottigliatori agli etichettatori, dai ristoratori ai piccoli gestori di B&B, dalle guide ambientali e vulcanologiche ai sommelier, ruota intorno al mondo del vino a Milo e più in generale sull’Etna.

ViniMilo è sui social Facebook, Twitter e Instagram con l’hashtag #ViniMilo2020 e #ViniMilo40. Info sul sito www.vinimilo.it.

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