Agrigento, barriera blocca plastica nel fiume Platani - QdS

Agrigento, barriera blocca plastica nel fiume Platani

Agrigento, barriera blocca plastica nel fiume Platani

venerdì 21 Febbraio 2020

Installata alla foce del corso d’acqua, servirà a intercettare i rifiuti prima che finiscano in mare. Un esperimento ambientale che potrebbe essere anche replicato in altre zone della Sicilia

AGRIGENTO – Una barriera blocca plastica è stata installata alla foce del fiume Plantani, uno dei più importanti corsi d’acqua del versante meridionale della Sicilia che attraversa le province di Palermo, Caltanissetta e Agrigento.

L’intervento, che rientra nell’ambito dello sviluppo delle attività del progetto “Halykòs – Prevenzione ambientale e valorizzazione della foce del fiume Platani” di Marevivo, realizzato con il sostegno della Fondazione con il Sud–Bando Ambiente 2018, prevede l’installazione in prossimità della foce di una barriera anti-marine litter, con l’obiettivo d’intercettare la plastica presente nelle acque fluviali e procedere al recupero prima che si riversi in mare.

“Sicuramente – ha dichiarato Fabio Galluzzo, delegato regionale di Marevivo Sicilia e direttore del progetto Halycòs – dobbiamo fare la nostra parte e impegnarci nel ridurre, riusare e riciclare la plastica. Partiamo dai fiumi perché insieme agli scarichi urbani oltre l’80% dei rifiuti marini, di cui una gran parte è plastica, è trasportata da fiumi e torrenti e speriamo che l’esperimento avviato alla foce del fiume Platani produca ottimi risultati e l’iniziativa possa essere allargata ad altri fiumi e ad altri territori. Questa azione consentirà di raccogliere materiale plastico galleggiante per poi essere correttamente smaltito e riciclato”.

Hanno aderito al progetto “Halykòs”, in qualità di partner, oltre al Dipartimento dello Sviluppo rurale e Territoriale della Regione siciliana e la società Castalia Srl, i Comuni di Ribera e Cattolica Eraclea, la Cooperativa sociale Arcobaleno di Sciacca, gli istituti comprensivi Ezio Contino di Cattolica Eraclea, Navarro e Crispi di Ribera e l’Iis Francesco Crispi di Ribera.

Oltre a questa azione Marevivo sta portando avanti una petizione su Change.org per chiedere che la legge “Salva Mare” venga approvata subito e contenga un emendamento mirato alla pulizia dei corsi d’acqua e all’installazione di sistemi di raccolta alla foce per intercettare i rifiuti.

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