Prosciolto il titolare dell'esercizio, rinviato a giudizio il banconista. I fatti risalgono al 23 aprile del 2018 quando a un cliente sarebbe stato servito del solvente per errore
Un uomo di 37 anni è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Calogero Capitano, il 74enne a cui, per un tragico errore, in un bar di Agrigento, sarebbe stato servito del solvente per lavastoviglie al posto dell’acqua.
I fatti risalgono al 23 aprile del 2018.
L’anziano riportò gravissime ustioni del cavo orale e dell’esofago, col passare dei mesi si aggravò, perse oltre 20 chili e sviluppò diverse patologie che, otto mesi più tardi, il 3 febbraio dell’anno successivo, lo portarono alla morte.
Come riferisce il collega Gerlando Cardinale su AgrigentoNotizie, il gup Stefano Zammuto ha deciso di rinviare a giudizio il 37enne banconista del bar, ma ha invece assolto dal fatto il 41enne titolare dell’esercizio, al quale si contestava di non avere vigilato sul dipendente mentre serviva il bicchiere d’acqua col solvente posizionandolo accanto alla tazzina del caffè. Il processo si celebrerà davanti al giudice monocratico Manfredi Coffari a partire dal prossimo 26 giugno.