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VIDEO e FOTO | Agrigento Capitale della Cultura 2025, Mattarella: “Sia spinta e sollecitazione per tante altre realtà italiane”

Irene Milisenda
Irene Milisenda

Da oggi Agrigento è la Capitale della Cultura italiana. La città da questa mattina è stata blindata per accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la cerimonia inaugurale che si è svolta al Teatro Pirandello. Ad attendere il Capo dello Stato centinaia di studenti festanti con in mano bandierine tricolore che scandivano il suo nome; poi all’interno della sala del teatro che porta il nome di Pippo Flora, gli ospiti tutti in piedi per dare il benvenuto al Presidente Mattarella.

Il discorso del Capo dello Stato

Uno degli intenti per Agrigento in questo 2025 è quello di non essere soltanto lo spettacolare palcoscenico della Capitale della Cultura, ma di costituire sollecitazione e spinta per tante altre realtà italiane. E’ una sfida per accrescere le opportunità dove oggi si sono ridotte. Una voce che afferma che le periferie sono anch’esse motori di cultura e di progettualità. Questa la sfida che il nostro tempo ci presenta. Agrigento deve parlare al resto del Paese e all’Europa di cui è parte”, ha detto nel suo discorso finale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli e del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, del sindaco di Agrigento Franco Miccichè, del prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, dei vertici della Fondazione 2025, dei sindaci della provincia e delle alte cariche civili e militari.

Una cerimonia sobria ed elegante; sul palco a condurre Beppe Convertini e Incoronata Boccia. Nel corso della cerimonia tra i vari interventi si sono alternate le esibizioni di Gianfranco Jannuzzo con il monologo “Girgenti amore mio”, del musicista Francesco Buzzurro che ha eseguito il brano “Il quinto elemento Fuego” e di Romina Caruana che ha letto un testo tratto dal suo libro “È solo un gioco di anime”.

Le parole del sindaco Miccichè

“È una giornata importantissima, sono emozionato. Non è sempre che il Presidente Mattarella viene a fare visita qui ad Agrigento, questa è un’occasione unica. Sono orgoglioso affinché la mia città possa dimostrare quello che realmente vale. Confidiamo nella collaborazione di tutti gli agrigentini, affinché siano parte attiva nei propri ambiti nel promuovere un territorio che vanta 2.600 anni di storia”. Così il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè.

Mattarella: “Lampedusa espressione di cultura solidale”

E non sono mancate belle parole da parte del Capo dello Stato per l’isola di Lampedusa. “I lampedusani sono cittadini che le sfide del nostro tempo hanno reso avanguardia della civiltà europea, espressione di cultura solidale”, ha detto Mattarella che prima di lasciare la sala del teatro ha voluto personalmente il primo cittadino dell’isola, Filippo Mannino. “Sono emozionato, e non me l’aspettavo”, dice lo stesso Mannino. “Questo dimostra quanto è fondamentale Lampedusa nel progetto di Agrigento Capitale della cultura e ci conferma che adesso dobbiamo lavorare, correre, nell’interesse di questa terra che ha bellezze straordinarie”.

Il progetto “Agrigento Capitale Italiana della Cultura”

Il progetto culturale di “Agrigento Capitale italiana della Cultura” pone le sue basi sulla relazione fra l’individuo, la società e la natura. “Un programma, quello di Agrigento Capitale italiana della Cultura, pensato a partire dalla comunità e dal territorio che si articola sui quattro elementi generativi del filosofo greco Empedocle, nato proprio ad Agrigento, che rappresenta uno dei pilastri della formazione del pensiero occidentale: acqua – aria – terra – fuoco”, ha detto il direttore della Fondazione Roberto Albergoni.

La città di Agrigento e l’intera provincia sono pronte per dar vita a un anno di eventi straordinari che coniugano i temi dell’arte, della natura e dell’identità culturale. Con i primi 120 appuntamenti, il programma abbraccia mostre, concerti, installazioni e performance distribuiti in tutta la città e nei luoghi più suggestivi del territorio.

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