Agrigento Capitale della Cultura 2025, ma non senza polemiche. In vista dell’importante cerimonia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono stati effettuati lavori di asfaltatura in tutta fretta per garantire la sicurezza del capo dello Stato e mostrare una città in grande spolvero. Strade riasfaltate di giorno e di notte, anche sotto la pioggia, con l’obiettivo di coprire buche e crepe ben note agli agrigentini.
Le modalità di intervento, però, hanno sollevato critiche. In molti hanno denunciato l’approssimazione dei lavori, realizzati senza rimuovere lo strato superficiale della vecchia pavimentazione, come sarebbe stato necessario. Tombini coperti, asfalto che si sta già sfaldando e strade nuovamente pericolose dopo appena due giorni sono solo alcune delle problematiche evidenziate.
Una questione di priorità…
Non mancano le polemiche sui 500.000 euro di finanziamento regionale destinato all’asfaltatura delle strade in vista dell’evento. Molti cittadini e stampa locale denunciano come, mentre i lavori sono stati eseguiti con urgenza per l’inaugurazione, alcuni quartieri sono rimasti senza acqua corrente, mettendo in evidenza le priorità dell’amministrazione.
Infine, tra ironia e critiche, sui social impazzano battute e commenti sarcastici, mentre cresce la richiesta di responsabilità da parte del sindaco Micciché, accusato di aver trascurato le infrastrutture della città fino all’imminente visita istituzionale.

