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Agrigento, concertazione e unità d’intenti per i fondi del Pnrr

Agrigento, concertazione e unità d’intenti per i fondi del Pnrr

I sindaci della provincia si sono riuniti nei giorni scorsi, su richiesta di Libero Consorzio comunale e Prefettura, per fare un punto sulle risorse in arrivo con il Pnrr

AGRIGENTO – Individuare iniziative e progettazioni realizzabili in vista dell’arrivo dei fondi destinati dall’Unione europea nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo l’argomento di un incontro organizzato dal prefetto, Maria Rita Cocciufa, e dal commissario straordinario del Libero Consorzio, Vincenzo Raffo, con i sindaci della provincia.

Raffo, introducendo i lavori, ha posto la necessità che le Istituzioni si trovino pronte ad affrontare le sfide che riguardano il territorio, alla luce dell’arrivo dei fondi del Pnrr. Per il commissario straordinario del Libero Consorzio, occorre che tutti i soggetti istituzionali insieme alle associazioni di categoria e al terzo settore, sviluppino iniziative comuni per ammodernare la provincia. Un’occasione unica per il territorio, tanto che il Libero Consorzio metterà a disposizione professionalità e competenze tecniche di cui dispone. Raffo ha annunciato che al più presto saranno convocate anche le forze produttive, i sindacati e le associazioni di categoria.

Il prefetto Maria Rita Cocciufa, nel ringraziare il commissario Raffo per l’iniziativa, ha ricordato come siano in arrivo dei fondi di cui al momento non si conosce l’esatta destinazione anche se, per grandi linee, serviranno per modernizzare anche il territorio e la Pubblica amministrazione. Occorre quindi, secondo la rappresentante del Governo, impostare una strategia comune, presentando progetti realizzabili e cantierabili.

Si interverrà sull’intermodalità delle comunicazioni, sull’energia elettrica e sulla digitalizzazione della Pa. Gli uffici avranno il compito di rappresentare le esigenze più pregnanti del territorio, mentre ai Comuni saranno sottoposti dei questionari preparati da un’equipe di specialisti guidati da Giacomo Minio.

Minio ha parlato delle differenze strutturali tra la provincia agrigentina e il resto del Paese, differenze che sono aumentate anche durante la pandemia. Ha evidenziato i numerosi problemi che creano un clima ostile alle imprese, interessate anche da problemi di forniture elettriche non idonee e l’esigenza di farsi trovare preparati all’arrivo dei fondi del Pnrr. La scommessa è avere una provincia coesa per una visione di sviluppo unica nei prossimi sei anni.

Numerosi gli interventi dei sindaci presenti, che hanno ringraziato il Libero Consorzio e la Prefettura di Agrigento per l’iniziativa, finalizzata a portare un reale cambiamento delle prospettive di sviluppo della pronuncia. Posti sul tavolo della discussione, tra i vari punti, l’ammodernamento della rete idrica con la creazione di un sistema di automatizzazione della distribuzione, il rilancio dei beni culturali, del turismo e delle infrastrutture. Si è parlato anche di riprendere l’idea progettuale di costruire l’aeroporto di Agrigento.