Migranti morti per ipotermia al largo di Lampedusa, fermato uno scafista - QdS

Migranti morti per ipotermia al largo di Lampedusa, fermato uno scafista

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Migranti morti per ipotermia al largo di Lampedusa, fermato uno scafista

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sabato 19 Febbraio 2022

L' indagato, 39enne egiziano, la cui posizione verrà sottoposta al vaglio del competente GIP di Agrigento, dovrà rispondere di favoreggiamento immigrazione clandestina e di omicidio colposo plurimo

Nella tarda serata di ieri la Squadra Mobile di Agrigento ha eseguito il fermo, disposto dai pm Andreoli e Vetro, di S.S.M., 39 anni, di nazionalità egiziana, in quando “gravemente indiziato di essere lo “scafista” che ha guidato il 25 gennaio scorso l’ imbarcazione con 287 cittadini extracomunitari nelle acque di Lampedusa, provocando la morte per ipotermia di ben 7 cittadini bengalesi“.

L’indagato , la cui posizione verrà sottoposta al vaglio del competente GIP di Agrigento, dovrà rispondere di favoreggiamento della immigrazione clandestina e di omicidio colposo plurimo.

Le indagini della procura di Agrigento

Il Procuratore Luigi Patronaggio, che ha coordinato le indagini, rivela che l’indagato “era già stato indagato per favoreggiamento della immigrazione clandestina e che il “carico umano” da lui condotto era composto da cittadini di varie etnie con prevalenza di cittadini bengalesi” Sette cittadini bengalesi, costretti a viaggiare in condizioni disumane, sono deceduti per ipotermia nonostante il tempestivo intervento di soccorso di una unità navale della GdF.

Il viaggio del “carico umano” dalle coste libiche alla Sicilia

Il “carico umano” , secondo le prime ricostruzioni, era partito dalle coste libiche ed era stato affidato a professionisti egiziani. “Non è la prima volta che i trafficanti di essere umani libici affidano i migranti a cittadini tunisini o egiziani per affrontare la traversata del Canale di Sicilia, ultimo segmento del lungo itinerario della tratta che si diparte dall’Africa subsahariana, dal Centro Africa, dal Corno d’Africa e dall’Oriente Indiano”, dice Patronaggio.

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