Agrigento, gestione rifiuti e potenziamento dell’impiantistica - QdS

Agrigento, gestione rifiuti e potenziamento dell’impiantistica

redazione

Agrigento, gestione rifiuti e potenziamento dell’impiantistica

martedì 30 Maggio 2023

Le prospettive della Srr Ato 11 provincia Ovest sono chiare: maggiore sostenibilità ambientale, dimezzamento del costo di conferimento degli scarti e conseguente riduzione delle tariffe Tari

AGRIGENTO – L’erogazione dei finanziamenti per ampliare e potenziare l’impiantistica della Srr Ato 11 Agrigento provincia Ovest da parte dell’amministrazione regionale è imminente. Ad assicurarlo è stato l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro nel corso del convegno dal titolo “Verso la salvaguardia degli impianti di rifiuti nei territori – Chiusura e gestione liquidatoria Ato: il caso della Società d’Ambito Ag1” che si è tenuto a Sciacca nella sede di Palazzo Palermo di Lazzarini.

Due gli interventi illustrati dal presidente Srr Ato 11, Vito Marsala, che consentiranno un dimezzamento dei costi di conferimento dei rifiuti e, di conseguenza, anche una riduzione delle tariffe Tari per i residenti degli 17 comuni interessati. Il primo, già in fase di progetto esecutivo, consiste nel potenziamento della discarica di Salinella per rifiuti non pericolosi attraverso la realizzazione di una vasca da cinquecentomila metri cubi e il Tmb (Trattamento meccanico biologico) di potenzialità a regime di trecento tonnellate giornaliere per un totale di 33 milioni di euro. La vasca di smaltimento denominata V.5, in caso di totale chiusura del ciclo di trattamento e recupero dei rifiuti urbani, avrà una durata massima di circa 16 anni. Il secondo intervento, invece, si trova già in fase di progetto definitivo e prevede l’ampliamento e potenziamento dell’impianto di compostaggio con aumento della potenzialità trattata a 24 mila tonnellate annue per un finanziamento di 13,5 milioni di euro. Entrambi gli impianti, assicura il presidente Marsala, hanno ottenuto tutti i visti e le autorizzazioni ambientali.

“Abbiamo già individuato le risorse – ha affermato l’assessore Di Mauro – ed entro un mese dovremmo arrivare all’adozione della delibera di Giunta che consentirà di mettere mano ai primi interventi”.

L’obiettivo è quindi quello dell’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti: “Con l’ammodernamento previsto dai progetti – ha spiegato Marsala – prevediamo di poter assicurare un taglio dei costi di conferimento parecchio consistente. Nello specifico, le previsioni sono di circa 81 euro più Iva/tonnellata per l’impianto di compostaggio contro gli attuali 166 più Iva. Altrettanto interessante la riduzione per quanto riguarda il conferimento negli impianti di Tmb e discarica che passerebbero da circa 205 euro più Iva/tonnellata a 105 euro/tonnellata”.

Non soltanto ecosostenibilità, ma anche sostenibilità finanziaria. Per il sindaco di Sciacca Fabio Termine, la strada tracciata per il ciclo dei rifiuti è quella giusta e va nella direzione di un taglio dei costi di servizio: “Per gestire bene il ciclo integrato dei rifiuti – ha detto il primo cittadino saccense – c’è bisogno di impianti pubblici funzionanti. Questo chiaramente aiuterà ad abbassare il costo del servizio e a renderlo più efficiente. L’obiettivo finale è quello della riduzione della Tari, ma questo dipende anche da altri fattori. Senza la collaborazione della cittadinanza, è difficile raggiungere risultati così ambiziosi”.

I risultati della Srr Ato 11 Agrigento Ovest e le sue prospettive di sviluppo sono il frutto di un delicato e complesso progetto di fusione per incorporazione della vecchia Sogeir Ato Ag1 Spa nell’attuale Ato 11 e quindi di due società che non presentavano la medesima natura essendo la prima una società per azioni e l’altra una società consortile. I soci di entrambe le società sono inoltre gli stessi con partecipazioni al capitale stabilite dalle leggi istitutive di ciascuna società. “Solo attraverso questa scelta coraggiosa dei sindaci – ha concluso il presidente Marsala – abbiamo potuto salvare e assorbire l’impiantistica pubblica che deriva dall’ex Ato e che sarà presto oggetto di importanti interventi di ammodernamento e potenziamento”.

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