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Lutto nella cultura siciliana, è morto per un malore improvviso Aurelio Patti: “Un maestro”

Lutto nella cultura siciliana, è morto per un malore improvviso Aurelio Patti: “Un maestro”
Foto di Andreas Lischka da Pixabay

Profondo conoscitore della cultura folkloristica e della musica, Aurelio Patti è morto improvvisamente a 80 anni.

Lutto ad Agrigento: è morto Aurelio Patti, storico rappresentante e conoscitore della cultura siciliana e promotore artistico, turistico e culturale della Sicilia.

Il promotore culturale, molto conosciuto nella città della Valle dei Templi, è morto all’età di 80 anni giovedì 13 febbraio a causa di un malore improvviso.

Agrigento in lutto, è morto il promotore culturale Aurelio Patti

Conosciuto per il suo carattere solare e la sua profonda passione per l’arte e la cultura, Aurelio Patti era considerato un vero e proprio Maestro della tradizione siciliana. Negli anni Settanta aveva fondato il gruppo folcloristico Valle dei templi ed era noto per aver condotto il settimanale d’approfondimento “Punto Fermo” su Teleacras assieme all’amico Mario Gaziano.

La sua passione per la cultura Aurelio Patti l’aveva trasmessa anche al figlio Alessandro, avvocato e attuale presidente della Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento.

Il cordoglio

I messaggi di cordoglio per la scomparsa improvvisa dell’80enne, simbolo della promozione della cultura agrigentina e siciliana, sono numerosi sui social. Questa la nota della Fondazione Teatro Pirandello: “Con profondo dolore, la Fondazione Teatro Pirandello, insieme a tutto il suo personale e all’ufficio stampa, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Aurelio Patti, papà del presidente Alessandro Patti. Figura di spicco della cultura agrigentina, Aurelio ha lasciato un’impronta indelebile come musicista, direttore del Gruppo Valle dei Templi e difensore appassionato della musica folkloristica siciliana.
La sua saggezza, eleganza e straordinario impegno hanno arricchito non solo la scena culturale locale, ma anche quella internazionale. Con il suo talento nel suonare il friscalettu e nella promozione della musica popolare, ha portato la gioia e l’anima della Sicilia nei festival di tutto il mondo, ispirando generazioni di appassionati e cultori della tradizione siciliana.
Aurelio Patti non è stato solo un maestro nella musica, ma anche un autentico regista nella sua organizzazione, contribuendo a diffondere l’autenticità della nostra cultura con idee innovative che ne hanno innalzato il valore. Il suo impegno per la conservazione della musica folkloristica e il suo amore per le tradizioni siciliane rimarranno per sempre un’eredità preziosa e indelebile.
La Fondazione Teatro Pirandello si stringe al Presidente Alessandro Patti, ai familiari e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e apprezzare Aurelio. La sua memoria e il suo insegnamento vivranno nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo.
Sentite condoglianze a tutta la famiglia Patti, con l’auspicio che il ricordo di Aurelio possa portare conforto in questo momento di grande tristezza”.

Immagine di repertorio da Pixabay (Andreas Lischka)