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Agrigento, manutenzione delle strade, il Comune cerca soluzioni

Agrigento, manutenzione delle strade, il Comune cerca soluzioni

AGRIGENTO – Un problema lamentato da decenni dai residenti e non solo: le condizioni di pericolosità delle strade della Città dei Templi. Servirebbero sette milioni di euro per sistemare le arterie urbane, così come evidenziato nel corso di una recente seduta della Commissione Lavori pubblici dal dirigente comunale Gaspare Triassi.

Lo stesso ha sottolineato che “per interventi alle strade comunali erano stati richiesti fondi per circa sette milioni di euro a fronte dei quali sono stati stanziati solo cinquecentomila euro, del tutto insufficienti e quindi utilizzati solo per situazioni particolarmente urgenti”.

In esclusiva per il QdS abbiamo contattato Gerlando Principato, assessore alla Manutenzione urbana del Comune: “Mi preme ricordare – spiega – che Giovanni Mantione è il dirigente responsabile dei Lavori pubblici. Il nostro è un problema che deriva dalle Amministrazioni precedenti, perché nessuno ha mai stanziato fondi sufficienti. La nostra compagine politica ha ereditato un Bilancio che non consente la spesa: abbiamo il Rendiconto del 2020 ma non abbiamo ancora il Previsionale 2021”.

L’Amministrazione, dunque, sta facendo il possibile, viste le oggettive difficoltà economiche, per arginare il problema. “Nella previsione – spiega Principato – abbiamo previsto circa settecentomila euro per la sistemazione della viabilità stradale, ma per far fronte all’effettiva necessità ci stiamo aiutando con dei fondi ministeriali e regionali, che consentono di usare circa un milione per volta per mettere in sicurezza le strade. Diversamente dalle Amministrazioni precedenti, abbiamo voluto inserire nel Piano triennale una previsione di lavori di messa in sicurezza”.

La situazione attuale rappresenta comunque il risultato di anni di criticità ignorate. E adesso i nodi stanno venendo al pettine. Come sottolinea l’assessore, i problemi sono stati causati “non tanto dal passaggio dei mezzi quanto dall’incuria dei lavori eseguiti sotto il manto stradale: interventi non eseguiti correttamente di una sistemazione di una condotta fognaria, piuttosto che di una condotta a rete, hanno determinato, successivamente, alle prime acque, un cedimento del fondo stradale. Voglio ricordare che il Comune ha sempre la direzione dei lavori con il suo personale, quindi i lavori fatti male andavano rifatti a regola d’arte, opzione che invece non è stata presa in considerazione. A questo si aggiunge il grave problema delle caditoie otturate che fa ristagnare l’acqua e crea il deterioramento delle strade. Ritornare alla matrice di tutti questi interventi fatti male non è cosa semplice. È chiaro che se avessimo potuto stanziare sette milioni l’avremmo fatto, ma non siamo nelle condizioni: stiamo lavorando in dodicesimi”.

Si lavora per gradi, dunque, cercando di andare a sanare singole situazioni per poi completare un puzzle che, allo stato attuale, risulta assai complesso. “Proprio in questi giorni – conclude Principato – stiamo partecipando a un bando da un milione di euro per sistemare la viabilità del viale Emporium (una delle arterie per l’ingresso al lungomare, nda): andremo a scarificare tutto l’asfalto esistente, riporteremo in quota tutti i pozzetti che nel corso degli anni sono andati giù, faremo anche delle riparazioni e poi risistemeremo tutto il manto stradale”.