Agrigento

Agrigento, Paesc approvato, bisogna recuperare dieci anni

AGRIGENTO – Il Comune, dopo sette anni di attesa, si è finalmente dotato di un documento strategico per il futuro della città sotto l’aspetto dell’energia sostenibile e della tutela dell’ambiente: il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc).

Fino a oggi la città di Agrigento, in mancanza di questo documento, non ha potuto accedere ai fondi Europei e quindi della possibilità di migliorare le condizioni di vita della propria città con progetti mirati di sostenibilità, finalizzati a ridurre l’emissione di Co2 in atmosfera. Secondo quanto riferito dall’assessore alle Politiche economiche, Gerlando Principato, il Comune stava rischiando di perdere circa tre milioni e mezzo di euro di finanziamento europeo per l’utilizzo di fondi destinati all’utilizzo di energie rinnovabili.

“Intendiamo perseguire – ha sottolineato l’assessore – concrete politiche di sostenibilità ambientale e pertanto abbiamo aderito al Paesc. Non possiamo permetterci di perdere i finanziamenti disponibili. Rispetto al resto di Europa siamo rimasti indietro dieci anni, che pesano non poco nell’obiettivo dettato dal Patto dei sindaci di ridurre del 40% l’emissione di Co2 in atmosfera entro il 2030, quindi nei prossimi dieci anni”.

“Non soltanto siamo tenuti a recuperare quanto perso – ha concluso l’assessore – ma dobbiamo programmare con minuzia i prossimi dieci anni rimasti, per rientrare nell’obiettivo prefissato”.

Entro la fine del mese, l’assessore Principato, con l’aiuto dell’ingegnere Guido Donato Mozer presenterà il progetto del Comune di Agrigento agli uffici competenti di a Bruxelles.